In questi giorni, i colleghi di Sky Sport 24 stanno intervistando molti giocatori chiedendo un bilancio dell'anno ormai concluso e buoni propositi per il prossimo. Oggi è stato il turno di Federico Bernardeschi, andiamo a sentire le sue parole!

2017, dalla Fiorentina fino a vestire la maglia della Juventus: "Io mi porto dietro tutta la stagione scorsa con grande orgoglio, perché ho fatto una grandissima stagione. Questo poi mi ha permesso si arrivare qui alla Juventus. Credo che l'immagine più bella sia quando io sono arrivato qui questa estate e c'erano tantissimi tifosi ad accogliermi, pieni di calore e di gioia, quindi questo mi riempie di orgoglio. Sono molto felice di questo".

Il 2018 è alle porte, quali sono i propositi di Bernardeschi? "E' vincere e alzare più trofei possibili. Sono molto sereno e mi trovo benissimo con i miei compagni. Il mister mi dice di stare tranquillo, di lavorare e continuare a migliorare come sto facendo. Parlare della nostra città è inevitabile, ed anche un po' emozionante. Gigi (Buffon ndr), poi, è un esempio da seguire per ognuno di noi, sia con la sua presenza che con le sue parole. La vittoria contro la Roma? È stato un successo importante, contro una squadra forte che lotta per le prime posizioni della classifica. Abbiamo chiuso un ciclo di partite nel migliore dei modi, dando un segnale alle avversarie: questo ci gratifica molto, dobbiamo continuare su questa strada".

In chiusura il giovane centrocampista ha voluto parlare proprio dei bianconeri: "Io l'ho sempre detto, vista da esterno prima, mi colpiva sempre la mentalità con cui affrontavano le partite e come le affrontavano. Poi da interno, in questo caso, lo è ancora di più. Ti accorgi di cosa c'è dietro. C'è un lavoro costante, c'è un lavoro di tante, c'è grande sacrificio, voglia di vincere e arrivare. Quindi questo credo che sia la differenza tra la Juventus e le altre squadre. La Juventus sta seguendo una sua strada da tanti anni ormai e questa è la strada giusta perchè comunque ha vinto sei scudetti negli ultimi sei anni e questa è la strada su cui deve continuare. Quindi ti riempie un po' di orgoglio perché comunque quando arrivano i risultati dettati dal lavoro è una cosa che ti riempie di orgoglio. Quindi questa è sicuramente la strada da seguire".