Una sconfitta amara per la Roma. Una sconfitta che poteva essere evitata con più freddezza nel finale di partita, ma il risultato non deve inficiare quanto fatto fino ad ora dalla squadra giallorossa. A commentare il ko di Torino ci pensa il tecnico capitolino, Eusebio Di Francesco: "L'interpretazione iniziale non è stata buona. Potevamo fare meglio nelle pressioni iniziali. Abbiamo dimostrato di poter creare occasioni pericolose nel finale, ma dobbiamo essere più cinici e cattivi contro una squadra che concede poco a tutti. Noi abbiamo creato tanto, ma potevamo essere più lucidi nell'interpretazione del primo tempo. Abbiamo preso nuovamente gol su palla inattiva, non voglio parlare di sfortuna perché questo è un nostro limite. E' una sconfitta che non ci deve ridimensionare, anzi ci deve far capire che possiamo giocarcela con squadre molto forti anche fisicamente".
Sul risultato finale pesano gli errori di marcatura sul corner ed il gol fallito da Schick. Se sulla situazione del gol, Di Francesco, tira le orecchie ai suoi, sull'attaccante ceco è più magnanimo: "Il gol? Non ho messo Dzeko in mezzo all'area perché Edin è abituato a stare lì sul primo palo. Doveva andarci un centrocampista o Florenzi, solo che loro sono andati a saltare in sei uomini e noi abbiamo sempre marcato così senza prendere gol. Cambiare qualcosa che va è un po' ingenuo, anche se i nostri difensori oggi sono stati ingenui. Schick? Gli errori vanno migliorati, ma è più grave l'angolo su cui abbiamo preso gol. Siamo rimasti fermi immobili e abbiamo permesso che ci facessero un mezzo gol".
La chiave del match è stata la mancata marcatura su Pjanic, uomo importantissimo per il gioco bianconero: "Su di lui dovevano arrivarci le due mezz'ali o se non c'erano loro, De Rossi. Purtroppo siamo sempre arrivati in ritardo sulle pressioni e l'abbiamo pagato". Infine, Di Francesco, non esclude che il modulo usato sul finire di partita possa tornare in auge: "Non volevo modificare il modo di andare a prendere gli avversari. Non volevo improvvisare in questa gara. Il 4-2-4 è stato fatto già in altre partite e può diventare una soluzione valida, ma abbiamo creato tanto anche con il 4-3-3".