Tanto, ma davvero tanto, è messo in palio nella super sfida Natalizia di questa sera tra Juventus e Roma. All'Allianz Stadium ci si giocano molte ambizioni, molte voglie, tutte insieme in 90' prima del risposo (brevissimo, anzi, inesistente) di Natale. Sarà poi subito campionato, per ancora due gare, prima di una meritata sosta. Certo, la Roma non avrà più nel mezzo la Coppa Italia, ma questa non è necessariamente una bella notizia. La sconfitta col Torino di mercoledì, infatti, ha riportato alla luce scheletri di critiche che erano sopiti da tempo. Una cosa che Di Francesco non ha tardato a definire inaccettabile, perché chiaramente una stagione non può essere definita da un momento, da una gara, da una fase calante. Fase che l'allenatore non vede e non riconosce, perché c'è un lavoro in corso che non vuole stoppare. 

Ripartire dallo Stadium sarebbe un gran colpo, sia alla Serie A che ai primi diffusi umori pessimistici, questo è evidente. Farlo, ovviamente è più complicato, ma i valori in campo (la Roma si presenterà con l'11 iper confermato) non vivono di distanze abissali come negli anni passati. Sicuramente sono ancora lontani, ma non irragiungibili.

I NUMERI

Gara numero 169 in Serie A tra le due squadre. I precedenti a Torino sono negativi per la Roma. Su 84 partite complessive, 8 vittorie, 21 pareggi e 55 sconfitte. In passivo anche il numero dei gol: 60 quelli segnati contro i 164 subiti. Nello specifico, allo Stadium mai una vittoria nei precedenti.

Juventus-Roma sarà la sfida fra il miglior attacco (44 gol segnati dai bianconeri) e la miglior difesa (10 gol subiti dai giallorossi). Sette vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta a Torino per la Juventus in campionato fin qui (con l'altra romana); mai sconfitta la Roma in trasferta: 5 successi e 2 pareggi (manca nel computo la gara con la Samp da riprendere a gennaio).

Gli ultimi 6 Juventus-Roma di campionato hanno sempre vincere i padroni di casa, con 16 reti fatte e 3 subite. L'ultimo successo della Roma in terra-juve è del 23 gennaio 2010 (1-2).

LA CHIAVE

La Roma come detto affronterà la gara coi titolari, confermati da Di Fra nello scacchiere, quel 4-3-3 modificabile a gara in corso che tanto bene ha saputo fare a ottobre e novembre. La chiave della gara non può essere rintracciata se non nell'aggressione con gli uomini di maggior spinta, Kolarov, Florenzi e Perotti: loro dovranno scavalcare la retroguardia juventina e proporre palloni ad un Dzeko che fin qui (nelle ultime 10 presenze, almeno) la mette dentro con sempre maggior difficoltà, 1 solo gol nel parziale. Da lui e da tutta la rosa si attende una reazione, che se dovesse partire proprio dallo Stadium non sarebbe solo un'alzata di capo, ma una vera e propria riscossa.