Nella serata di ieri la Juventus ha battuto il Genoa per 2-0, ma non era il solito undici iniziale di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, infatti, ha optato per un turn over abbastanza ampio, soprattutto a metà campo dove hanno giocato Marchisio, Bentancur e Sturaro. Le risposte ottenute dal livornese sono state buone, la seconda squadra ha convinto per un'ora di gioco, poi è comprensibilmente calata di ritmo e concentrazione.

Durante i primi quarantacinque minuti la Vecchia Signora ha dominato il campo creando buone occasioni da rete, soprattutto grazie ad un Bernardeschi particolarmente in palla e sempre più pronto ad una maglia da titolare. La qualità dell'ex Fiorentina ha permesso più volte di strappare il campo alla squadra bianconera, creando due occasioni ghiottissime, una per Douglas Costa che poi spara largo e una per sé stesso conquistano una punizione su cui successivamente centra la traversa. Il numero 33 era uno dei tanti attesi alla prova del nove e quella fornita ieri non può che aver reso felice Allegri, oltre ai tifosi bianconeri che al momento del cambio con Matuidi lo hanno salutato con una standing ovation. Il secondo calciatore a dare le risposte attese è sicuramente Paulo Dybala. La Joya bianconere non viveva un momento semplice, tra prestazioni opache, voci sulla vita privata e di calciomercato, ma ieri sera è tornato ad essere quello visto ad inizio campionato. Il suo zampino nella vittoria è pesante, un gol ed un assist, ma è la prestazione nel suo complesso che può far dormire sonni tranquilli al proprio allenatore. Il numero dieci, schierato eccezionalmente da nove puro, si è mosso molto per tutto il fronte d'attacco, ma abbassandosi anche a prendere palla per far girare il gioco bianconero, come dimostrano i numeri che parlano di sette lanci e oltre cinquanta passaggi realizzati. Ciò che più fa battere i cuori del popolo bianconero, però, è la collaborazione tra i due giocatori citati. Dybala e Bernardeschi hanno duettato per tutti gli 86 minuti in cui sono rimasti in campo assieme, scambiandosi più volte la posizione e creando molti pericoli su quella fascia. 

La heat map di Dybala | Juventus.com
La heat map di Dybala | Juventus.com

Oltre che dall'attacco, Allegri, ha ricevuto buone notizie anche dal centrocampo. Marchisio, Bentancur e Sturaro hanno disputato un ottimo primo tempo: tanta sostanza, pressing alto e tempi di gioco perfetti. Il calo alla distanza era inevitabile visto la mancanza dei novanta minuti nelle gambe, ma tutti e tre si sono dimostrati pronti ad entrare in gioco, se serve. Qualche inciampo, invece, in difesa, dove Barzagli è apparso più distratto del solito e nella seconda frazione stava per regalare il gol del momentaneo 1-1 a Centurion, che però spara clamorosamente fuori. Decisamente meglio Rugani, sempre più deciso negli anticipi ed attento nel coprire la sua porzione di campo. La Juventus può comunque festeggiare la settima partita consecutiva terminata senza prendere reti, confermando una solidità ritrovata e mettendo a segno la miglior striscia di clean sheet dal Febbraio 2016.