Col passare degli anni la Juventus si è fatta un grande nome nel calcio internazionale e non. I bianconeri sono sempre stati visti come una squadra vincente, pronta a tutto e con un motto preciso: vincere è l'unica cosa che conta. Con il tempo la Vecchia Signora ha tenuto fede a questo dogma che i veterani avevano imposto già da tempo. Come è giusto che sia, molti allenatori hanno toccato la panchina bianconera, ma pochi di loro sono rimasti impressi nel profondo della società. Uno di questi è e sarà sicuramente Max Allegri, promotore del motto juventino da più di quattro anni.

Il tecnico livornese non sottovaluta alcuna competizione, prepara al meglio ogni partita, ma giustamente molti tifosi si sono fatti un'idea di una Juventus senza fame, negli ultimi mesi. Giustamente il pensiero può esserci dopo 6 scudetti consecutivi, due finali di Champions in 3 anni e 3 Coppa Italia di seguito. Ma Allegri in conferenza stampa è il primo a ribadire che ogni competizione è e sarà sempre un obiettivo della Juventus.

"La Coppa Italia è un obiettivo importante, l'abbiamo centrato negli ultimi tre anni e dobbiamo cercare di andare il più avanti possibile", ha esordito così il tecnico livornese quest'oggi alle domande fatte dai giornalisti. Una risposta che mette in luce l'importanza di arrivare fino in fondo ad ogni competizione per accumulare sempre più fama possibile. Questa sera si giocherà Juventus - Genoa, gara di Coppa Italia contro una squadra che può essere anche presa sottogamba. 

I grifoni sono quartultimi in campionato e sono in continua ricerca del proprio carattere trovando, forse, l'uomo giusto per la guida della squadra. Fatto sta che la Juventus non dovrebbe avere problemi a sconfiggere il Genoa: il divario tra le due squadre è ampio, ma sottovalutare troppo gli avversari non va sicuramente bene. La gara contro i liguri si incrocia proprio con l'impegno in campionato contro la Roma di Di Francesco, ma Allegri non vuole spostare la concentrazione sul match contro i giallorossi.

Vincere contro il Genoa, ha sostanzialmente spiegato l'allenatore bianconero, sarebbe essenziale per arrivare con grinta e forza alla sfida contro la Roma, che ovviamente sarà molto più impegnativa. La gara di stasera è dunque molto importante da un puro punto di vista psicologico. La formazione per questa sfida dovrebbe essere un 11 poco rischioso, puntato a far rifiatare i titolari. Tutto ciò comunque non vuol dire però che Allegri stia sottovalutando gli avversari.

In difesa spazio a Rugani, fuori nelle ultime uscite, e al ritorno di Lichtsteiner, fondamentale visto il contemporaneo stop di De Sciglio. A centrocampo possibilità per Marchisio e Bentancur, un po' dimenticati nell'ultimo periodo, mentre in attacco ci sarà spazio per un Dybala prima punta, al posto di Higuain, sorretto dai due nuovi arrivati: Douglas Costa e Federico Bernardeschi. Soprattutto per quest'ultimo, la partita di stasera, sarà una di quelle occasioni da non fallire. Allegri si è detto contento del lavoro svolto dall'ex Fiorentina in questi mesi, tuttavia non è ancora pronto a puntare su di lui e tocca all'esterno fargli cambiare idea. 

La gara verrà giocata all'Allianz Stadium di Torino alle ore 20.45. L'arbitro sarà Fabio Maresca che ha gestito la prima di campionato della Juventus, contro il Cagliari e vinta dai bianconeri per 3-0.