Spesso si dice che la miglior difesa è l'attacco, e la retroguardia juventina nelle ultime uscite lo sta dimostrando: la difesa agli ordini di Allegri è in netta crescita nelle recenti settimane - zero gol subiti - ma Sabato sera si troverà davanti ad un attacco spietato sotto la gestione Spalletti. Le sorti di Juve-Inter passano attraverso il duello difesa-attacco, ovvero i fiori all’occhiello delle due squadre. Dopo aver analizzato l’attacco bianconero contro la difesa nerazzurra, la redazione di VAVEL vi porta a conoscere le caratteristiche e i punti deboli della sfida tra la difesa della Juve, sempre più in crescita, e l’attacco dell’Inter, rodato e capitanato da capitan Icardi. Un faccia a faccia da grandi sfide.
L’addio di Bonucci è sembrato pesare sulle prestazioni della retroguardia bianconera, soprattutto dopo le prime uscite in cui raramente la Vecchia Signora ha mantenuto la rete inviolata. Invece Allegri è riuscito a trovare un compromesso identificando in Benatia e Chiellini i pilastri davanti a Buffon, con i terzini in grado di alternarsi tra di loro: Sabato allo Stadium giocheranno De Sciglio a destra, in gol con il Crotone e autore di ottime partite nell’ultimo periodo, e Asamoah a sinistra, valida alternativa ad Alex Sandro, capace sia di spingere che di contenere. Saranno fondamentali i due esterni di difesa, che dovranno vedersela nell’uno contro uno con Perisic (dalla parte di De Sciglio) e Candreva (dalla parte di Alex Sandro), due clienti non proprio comodi.
I numeri dei due esterni di Spalletti parlano chiaro: comandano entrambi la classifica degli assist con 6 di questi realizzati nelle prime 15 uscite di campionato. Allegri dovrà stare attento a non dare troppe libertà ai due terzini in campo stasera, perché se trovati fuori posizione rischiano di pagare le conseguenze chiamate cross. Icardi in area è capace di scomparire, per poi ricomparire dove ha spazio per colpire il pallone a rete, ma con due come Benatia e Chiellini non sarà di certo facile: il marocchino e il centrale italiano sono pressoché insuperabili negli scontri aerei, con il secondo però che soffre un po’ di più sui tagli alle spalle, anche questi specialità di Maurito. I due dovranno creare una gabbia attorno all’attaccante nerazzurro, capace, con la gestione Spalletti, di abbassarsi per giocare la sfera e far salire la squadra: in questo caso o uno dei due lo va prendere alto, o il compito passa ad uno dei due centrocampisti davanti alla difesa. L’obiettivo del nueve nerazzurro è quello di segnare contro la sua vittima preferita in A per migliorare il bottino di reti in questa stagione.
Attenzione a non dimenticarsi di Borja Valero, inventato trequartista da Spalletti e diventato l’uomo di maggior qualità negli ultimi 30 metri d’attacco interista: l’ex Viola si muove tanto senza palla, tanto con la palla ma soprattutto tra le linee per lasciare spazio agli inserimenti dei centrocampisti. Ovvio, è impossibile da marcare per uno dei difensori, ma Borja è e deve essere considerato parte dell’attacco nerazzurro che, oltre alla linea a 4 deve fare i conti con chi andrà a schierarsi tra i pali. I tifosi bianconeri sperano nella presenza di Buffon, quelli interisti nella presenza di Szczesny e, pare, essere proprio il polacco in vantaggio per un posto da titolare: certo, non è ai livelli di Buffon, ma Szczesny è un portiere di alto profilo, capace di giocare partite del genere, aldilà di qualche sbavatura - vedi la gara con il Benevento.