Ottavi di finale della Champions League, la Juventus risponde presente. La vittoria nell'ultima giornata sull'Olympiacos è stato l'ultimo step compiuto bene dai bianconeri per il passaggio del turno, anche se da secondi in classifica, nel girone della massima competizione per club europei: 0-2 firmato dalle reti di Cuadrado e Bernardeschi al Pireo, con una prestazione tecnicamente molto imprecisa e mentalmente un po' distratta, ma tutto sommato accettabile in relazione al livello - modesto - degli avversari e al calendario, che vedrà la Vecchia Signora in campo già sabato sera in un altro big match, contro l'Inter, che potrebbe un po' aver distratto i giocatori. Scendiamo nel dettaglio ed analizziamo le prestazioni singole dei calciatori scesi in campo, dando un po' di voti.
Szczesny, 7: difficile sostituire Buffon, lui lo fa benissimo. Almeno due parate decisive, su Djurdjevic prima e su Marko Marin poi; per il resto, sempre sicuro nelle uscite e sbaglia poco coi piedi. Pressochè perfetto.
De Sciglio, 6,5: convincente la prova del terzino italiano, sempre pulito nei disimpegni e pronto in difesa - posto che non è mai stato chiamato ad interventi difficili.
Barzagli, 6,5: la sua presenza numero 250 con Madama è un simbolo della sua esperienza juventina, bada alla sostanza e lo fa bene (dal min. 70 Rugani, 6: nemmeno lui è mai chiamato ad interventi difficili ma sfiora lo stesso un autogol).
Benatia, 6: prestazione simile al suo compagno di reparto, ma con qualche specchiatura di troppo in fase di disimpegno. Un po' deconcentrato.
Alex Sandro, 6: meglio rispetto all'ombra di se stesso vista in quest'avvio di stagione, colleziona un assist, ma è ancora poco lucido tecnicamente. Per lui le ambizioni sono più alte.
Khedira, 5,5: ordinaria amministrazione per lui, fa il compitino. Viene coinvolto nelle varie fasi della partita, in positivo e (principalmente) in negativo, insieme ai suoi compagni. Passivo.
Matuidi, 6: il francese si propone tanto, in entrambe le fasi è esuberante ed in generale fa un buon lavoro, anche lui però sbagliando troppo sia nelle scelte che nella tecnica.
Cuadrado, 6,5: prestazione convincente del colombiano, pesa nel giudizio la marcatura decisiva, ma in generale ci mette tanto impegno (dal min. 84 Bernardeschi, 6,5: entra, tira, non segna, poi sì. "Decisivo nel DNA", disse di lui Max Allegri: difficilmente una definizione è stata più azzeccata. Aspettando che cresca ancora).
Dybala, 5: è ancora la brutta copia di quel ragazzo belloccio e brillante che ad inizio stagione vinceva le partite da solo. Poche giocate pulite, buon atteggiamento ma scarsa concentrazione nell'esecuzione. E se cala lui ne risente tutta la squadra (dal min. 62 Pjanic, 5,5: entra per mettere ordine e tecnica, non ci riesce come potrebbe. Un po' indolente).
Douglas Costa, 5,5: ha tanta voglia e tanti spunti, ma può fare di più di così. Disordinato, soffre un contesto che comunque non fa nulla per metterlo più a suo agio.
Higuain, 6: tanta voglia e disponibilità lontano dalla porta, non riesce però a incidere negli ultimi 30 metri come uno come lui deve fare.