Una cosa è certa, capiremo qualcosa in più di questa nuova Udinese nell'ormai prossimo prepartita di mister Massimo Oddo, presentato in modo rocambolesco in una conferenza stampa in cui, a parte esprimere la sua felicità per l'occasione avuta e la voglia di lavoarare tanto, ha potuto dire ben poco. "Per me e per i miei collaboratori, inizia una nuova sfida professionale. Abbiamo trovato ad accoglierci persone fiduciose ed entusiaste del proprio progetto e con una visione che va oltre il presente. Non posso che ringraziare l’Udinese per la fiducia riposta in noi, garantendo la nostra massima professionalità ed il nostro impegno. Ringrazio anche la Pescara calcio che per prima ha creduto in me e con cui ho condiviso momenti indimenticabili", queste le sue parole a Sky Sport e che ben riassumono la mezz'ora di presentazione a cui abbiamo potuto assistere. A livello tattico il tecnico ovviamente ha potuto dire tutto e nulla. Ha parlato di un possibile passaggio alla difesa a tre, ma non ha escluso la riproposizione del 4-3-2-1 visto a Pescara. Dovrà valutare nel corso di questi allenamenti, in cui sta conoscendo i suoi nuovi giocatori.

C'è un'altra cosa però che è parsa abbastanza certa: Massimo Oddo non è contento di come i suoi lavorano. Martedì e mercoledì il tecnico ha lasciato che i curiosi potessero assistere alle sedute e tutti hanno potuto vedere la principale perplessità del tecnico: "Ma voi non correte". Insomma, anche lui si è accorto di quanto poco si muovano questi ragazzi, soprattuto senza palla. Delneri lo aveva visto, per questo parlava di un gruppo ancora da costruire e di calciatori che dovevano conoscersi per potersi aiutare a vicenda. Resta da vedere se l'ex mister del Pescara riuscirà dove prima il tecnico di Aquileia era riuscito (l'anno scorso la squadra si faceva il mazzo eccome) e poi ha fallito (quest'anno si sono fermati un po' tutti, non si sa se a causa di un lavoro in ritiro fallimentare o se per capriccio personale). Resta il fatto che Oddo ha deciso di intervenire a gamba tesa sulla cosa. Subito teli a coprire le sessioni d'allenamento, probabilmente più per far lavorare sodo e senza distrazioni la rosa che per studiare le mosse anti Napoli, visto che attualmente non si sa nemmeno con quale modulo giocherà questa Udinese. Non è stato nemmeno divulgato il risultato del consueto test con la Primavera, sintomo che qualcosa che non va c'è e il mister vuole che si parli poco e si lavori tanto.

Possiamo basarci per ora su quanto è stato sperimentato nell'allenamento del martedì e del mercoledì, in attesa delle parole ufficiali di Oddo in conferenza, che dissiperanno qualche dubbio. Iniziando dal capitolo infortunati, Stryger Larsen è recuperato, ma non dovrebbe esserci con il Napoli, in attesa di tornare a un livello di forma accettabile. Behrami invece dovrebbe essere a disposizione, ma lo stesso non si può dire di Hallfredsson, che dovrebbe essere ancora out. In porta Bizzarri è squalificato e quindi toccherà a Scuffet, che ha l'opportunità di riprendersi il posto, a patto che non commetta più i grossolani errori delle ultime partite. Oddo sembra orientato a giocare con il trequartista e il modulo sperimentato è il 4-3-1-2, con De Paul dirottato dalla fascia al centro dell'azione, come ai tempi di Iachini. Era il suo ruolo naturale, prima che il Valencia e Delneri cercassero di modellarlo come ala destra. Vedremo se sarà la mossa per far rinascere Rod. Al fianco di Maxi Lopez è stato provato Lasagna come seconda punta. Anche qua si tratta in teoria del suo ruolo naturale e far rendere Lasagna ad un livello accettabile deve per forza essere uno degli obiettivi, visto che è stato uno degli acquisti principali dell'estate, anche se secondo molti è già al massimo della sua crescita. Queste le principali variazioni di questi giorni. Si parla di un Oddo che sta meditando un passaggio alla difesa a tre, ma per quella potrebbe volerci più tempo, ammesso che succeda.