Juventus - Barcellona non è una partita qualsiasi. Per Massimiliano Allegri è la partita del riscatto dal 3-0 al Camp Nou dello scorso Settembre. In conferenza stampa il tecnico ha parlato della partita insieme al centrocampista Miralem Pjanic: "Prendono pochissimi gol, bisognerà stare attenti" le prime parole di Allegri in conferenza che ha messo subito in chiaro il calibro degli avversari.
"Abbiamo perso due partite in campionato: c'è da migliorare, come atteggiamento e intensità, la fase difensiva" - aggiunge il tecnico in conferenza stampa - "Abbiamo preso tanti gol ma ne abbiamo segnati tanti, dobbiamo trovare maggiore equilibrio".
"La squadra ha meno fame? No. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Il settimo scudetto consecutivo sarebbe incredibile, dobbiamo essere un blocco unico. I giocatori devono sacrificarsi? Dirlo è esagerato. - continua Allegri - Ti deve dare soddisfazione anche fermare gli avversari, non subire gol".
I singoli del Barcellona sono sicuramente ottimi e Allegri lo sa bene. Messi&Co sono un gruppo compatto e unito, molto pericoloso su ogni centimetro del campo. "Messi? Gli bastano 10 centimetri, serve massima attenzione da parte di tutti. Non credo sia simile a Dybala, anzi sono diversissimi: Messi è esplosivo, Dybala è un calciatore molto aerobico".
I dubbi sulla formazione c'erano e ci sono tutt'ora, ma Allegri prova a schiarire le idee in conferenza: "Serve equilibrio e sacrificio in fase difensiva. Non è questione di schema. Bisogna correre, correre bene e muoversi di più. Tutto dipende da questo. Sarà una grande partita, il Barcellona è una delle favorite nella competizione, ma noi vogliamo chiudere il discorso qualificazione".
"I titolari? - prosegue Allegri - Dybala sicuramente. Ha appena fatto 24 anni, deve crescere. E' partito segnando tantissimo, ora deve migliorare. Khedira ha fatto bene a Genova, poi preso dalla foga è andato troppe volte in avanti. O gioca Mandzukic o gioca Douglas Costa"
Al fianco di Allegri Miralem Pjanic che con ogni probabilità scenderà in campo contro il Barcellona. Il bosniaco sa che la Juventus affronterà una squadra forte e organizzata e non dimentica di rimarcarlo in conferenza: "Sarà una grande partita, il Barcellona è una delle favorite, ma noi vogliamo chiudere il discorso qualificazione".
"Per batterli serve qualcosa in più, sappiamo cosa dobbiamo migliorare. Tutti gli undici giocatori devono lavorare in modo diverso, come l'anno scorso. Bisogna lavorare sui dettagli, siamo sempre lì a 4 punti dal primo posto in campionato".
La vittoria della Champions è ormai una maledizione che perseguita i bianconeri da tempo, ma Pjanic non si sbilancia: "Negli ultimi tre anni la Juve ha fatto due finali, quindi vuol dire che si è lavorato molto bene. Ora concentriamoci sul presente, vogliamo passare e poi vediamo negli scontri diretti".