Non è ricominciata come ci si aspettava la Serie A dei bianconeri, sconfitti a Genova dopo una partita altalenante, fatta di ottimi spunti e di clamorosi (e ormai recidivi) black-out. Dopo un buon primo tempo la Juventus è partita bene anche nella ripresa, per poi subire nel suo momento migliore il gol di Zapata, che ha cambiato completamente il corso del match. Alla rete del colombiano sono seguite quella di Torreira e poi di Ferrari, a fissare il punteggio sul 3-0 per la Sampdoria. La reazione bianconera è stata tardiva, e le reti di Higuain e Dybala hanno reso solo meno amara la sconfitta.

Sorpreso, come tutti, l'allenatore Massimiliano Allegri, che però ammette che gli errori dei suoi uomini hanno condizionato l'andamento del match: "Abbiamo giocato uno dei nostri migliori primi tempi, ma se è finito 0-0 è stato anche per nostri demeriti realizzativi. Dopo l'1-0 abbia reagito subito, ma non bisognava avere fretta, c'era ancora tempo. Loro hanno segnato 3 gol su 4 tiri, serviva più pazienza. Questo non vuol dire addormentarsi, ma saper gestire le situazioni". Una reazione quindi non calibrata, troppo frettolosa e nervosa (lo dimostrano le occasioni sprecate), che sommata ad una difesa ancora una volta imperfetta danno la dimensione di questa sconfitta: "Dobbiamo metterci a posto, nelle partite in trasferta solo contro il Milan abbiamo finito senza prendere gol."

Ha fatto parlare molto anche l'iniziale esclusione di Paulo Dybala, partito dalla panchina ed entrato in campo solo al 60': "Paulo ha giocato molto, è andato anche in nazionale, oggi è stato importante a partita in corso e ha dato buone risposte. Ultimamente sta giocando al di sotto delle sue possibilità". Allegri però guarda avanti, e lo sguardo non può che essere rivolto alla supersfida contro il Barcellona di Mercoledì prossimo: "Contro il Barcellona bisognerà fare di più, ma non tanto sull'aspetto tecnico. E' importante mettere una pezza sui singoli episodi".

Ha detto la sua anche il difensore Giorgio Chiellini, che incassa oggi un'altra delusione dopo la sconfitta in nazionale, pur essendo risultato tra i migliori sia con gli azzurri che oggi: "Non c'è mai fine al peggio, speravo oggi potesse andare diversamente. Di solito abbiamo bisogno di uno schiaffo per svegliarci, oggi invece abbiamo controllato per 60 minuti, e per quanto visto fin lì è impensabile vederci sotto 3-0 al 90'. Una squadra come la nostra se vuole il risultato lo trova, ma lo devono volere tutti e 25 per tutti e 95 i minuti. E' difficile perdere punti in questo campionato e noi li stiamo perdendo ogni volta che il livello sale, e a differenza di altre partite che abbiamo perso giocando male oggi abbiamo fatto bene, e questo deve farci riflettere".