Ancora una volta la Juventus non reagisce bene alla pausa in campionato, un mese fa era stata la Lazio a punire i bianconeri al rientro in Serie A, perdendo contro la Sampdoria in una gara ad altissima intensità. La squadra di Giampaolo ha sofferto nel primo tempo, per poi trovare il gol nella ripresa con Zapata e gestire un match in discesa, soprattutto dopo il 2-0 di Torreira che ha spezzato l'assalto della squadra di Allegri. Il terzo gol di Ferrari sembrava dare alla partita bianconera le dimensioni di una disfatta, ma nel finale prima Higuain e poi Dybala hanno riaperto il match rischiando addirittura di pareggiare un incontro che sembrava ormai segnato. Resta comunque una vittoria importantissima per i doriani, sempre più vicini alla zona Champions (e manca ancora una partita da giocare), mentre per i bianconeri si fa tutto più complicato.

Dopo la pausa nazionali e in vista del Barça, Allegri opta per un po' di turnover soprattutto nel reparto arretrato, con Szczesny in porta al posto di Buffon e Asamoah e Lichtsteiner terzini. Al centro insieme a Chiellini gioca Rugani, con Barzagli a riposo. Dalla mediana in su formazione pressoché classica, con l'unica variante di Bernardeschi ad occupare il posto di Dybala, mentre Cuadrado scende regolarmente in campo dopo i problemi fisici della scorsa settimana. Solito 4-3-1-2 per Marco Giampaolo, che ha risolto gli ultimi dubbi di una formazione comunque già annunciata per larghi tratti: Bereszynski vince il ballottaggio con Sala per il posto a destra, a centrocampo tocca a Barreto affiancare Torreira e Praet, mentre Linetty si accomoda in panchina. Davanti invece tutto confermato con Ramirez alle spalle di Zapata e Quagliarella.

Bernardeschi in azione | twitter
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Pronti-via e dopo un minuto l'inedito asse Bernardeschi-Higuain crea subito il primo pericolo ai padroni di casa: il numero 33 riceve sulla trequarti da Rugani e pesca la profondità del pipita, il cui tiro è smorzato quel tanto che basta da terminare in calcio d'angolo. E' proprio Bernardeschi il fulcro dell'offensiva bianconera nei primi minuti, mentre Pjanic e Khedira fanno un po' di fatica a causa del pressing doriano e del campo non in perfette condizioni nella zona centrale. C'è tanta densità a centrocampo da parte della Sampdoria, e per questo la Juve cerca spesso il cambio di gioco, soprattutto sulla trequarti. Dall'altra parte i doriani faticano a cercare soprattutto Ramirez, ingabbiato dalla retroguardia bianconera, mentre sia Zapata che Quagliarella fanno poco movimento, anche se i palloni giocabili sono veramente pochi. La prima occasione buona arriva al 19' con il cross di Bereszynski per Quagliarella, che all'ingresso dell'area gira di destro a lato. 

Dopo la partenza-sprint i ritmi del match calano, complice anche una Samp che ha preso le misure alla squadra di Allegri, mentre i due attaccanti iniziano a muoversi di più. Per Giampaolo c'è però un incidente di percorso al 25', quando Praet è costretto a lasciare il campo a Linetty dopo un duro contrasto con Lichtsteiner. Il cambio rompe un po' gli equilibri dei padroni di casa, che rischiano tantissimo al 31' quando Higuain pesca l'ingresso in area di Cuadrado sulla destra: il colombiano non vede Mandzukic al centro e calcia di forza contro Viviano, che di schiena riesce a deviare. La seconda parte di frazione scorre quindi senza particolari sussulti, se non un tentativo alto di Khedira dalla distanza, dopo un bel cross di Asamoah.

Le proteste di Khedira | twitter
Le proteste di Khedira | twitter

Al via del secondo tempo si vede una Juve intenzionata subito a mettere pressione all'avversario. Prima Higuain si fa deviare un bel tiro da Ferrari, poi sul successivo angolo è Rugani a staccare e mandare alto di poco. Quando la squadra di Allegri sembra avere in mano il match arriva l'incredibile reazione doriana che porta all'1-0: azione insistita della Sampdoria con i bianconeri che per due volte non riescono ad allontanare i palloni provenienti dalla fascia destra, Bernardeschi prova a spazzare a centro area ma crea un campanile dove arrivano insieme Zapata e Lichtsteiner. A colpire è il colombiano, con il pallone che prende una traiettoria stranissima e termina in rete. La Juventus accusa il colpo e pochi minuti dopo rischia addirittura il raddoppio a causa del contropiede di Quagliarella, che orchestra la ripartenza a tutto campo e ispira l'inserimento di Zapata che brucia sullo scatto Asamoah e trova il miracolo di Sczcesny.

Allegri allora cambia e inserisce Dybala per Bernardeschi, e poco dopo arriva la grande occasione per i bianconeri: discesa di Lichsteiner che mette in mezzo per Higuain, la palla passa e giunge sul secondo palo su Mandzukic che arriva male sulla sfera e preferisce servirla all'accorrente Dybala. Il tiro dell'argentino è ribattuto, così come il successivo di Pjanic. Altri tre minuti e altra occasione con Mandzukic che prolunga di testa su Khedira, che si fa murare dal provvidenziale intervento di Viviano. La Juve ci prova e meriterebbe anche il pari, ma la giornata non è delle migliore e dopo aver sprecato un incredibile contropiede 3 contro 1 i bianconeri subiscono il colpo del K.O. da Torreira: la botta da fuori dell'uruguayano si insacca come una coltellata impossibile da respingere per Sczcesny. Allegri prova Douglas Costa per Cuadrado, con la Samp che risponde inserendo Verre per Barreto.

L'esultanza dei doriani | twitter
L'esultanza dei doriani | twitter

Non c'è nemmeno il tempo di provare a riaprire il match, perché al 78' lo chiude Gian Marco Ferrari: cross dalla destra su cui Lichtsteiner va clamorosamente a vuoto, sul secondo palo c'è solo Quagliarella che rimette in mezzo sul centrale doriano, che a porta praticamente spalancata insacca il 3-0. Ci prova da solo Douglas Costa, che si fa tutto il campo palla al piede prima di calciare addosso a Viviano: è proprio il brasiliano a procurarsi un calcio di rigore al minuto 89' per un fallo ingenuo di Strinic che manca il pallone per il rinvio e trova il piede dell'avversario. Sul dischetto si presenta Higuain che accorcia le distanze. Sembra un gol solo per le statistiche, invece al 93' Dybala torna al gol su azione con un grandissimo sinistro dal limite dopo aver fatto fuori mezza difesa doriana. I due minuti finali sono un continuo brivido per Marassi, che al 96' può finalmente festeggiare una vittoria importantissima per la corsa all'Europa, che serve anche a confermare il trend di vittorie consecutive

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About the author
Francesco Palma
22 anni, laureato in Linguaggi dei media presso l'Università Cattolica di Milano. Aspirante giornalista, appassionato e di musica, calcio, ciclismo, futsal e di sport in generale. Esperto di musica italiana, autore musicale e paroliere.