E' finita la pausa delle nazionali, torna la Serie A e per Massimiliano Allegri è tempo di tornare in conferenza stampa, la prima di un ciclo di fuoco che vede la Juventus opposta a quattro delle prime sei del campionato italiano. Domani i bianconeri andranno a Genova per affrontare la Sampdoria, una delle squadre più in forma del momento.
Il tecnico bianconero ha ritrovato tutti i nazionali, eccezion fatta per Cuadrado, ma è l'aspetto mentale a preoccupare. Gli Azzurri infatti hanno subito un'eliminazione difficile da dimenticare, ma Allegri tranquillizza tutti dicendo che stanno bene, anche se domani qualcuno starà fuori: "Domani non gioca Buffon, non gioca Barzagli. Però stanno bene. E' normale che stanno smaltendo la delusione. Però la vita va avanti, le cose si superano, ci vuole il tempo necessario - come tutte le cose - per smaltire. Tra l'altro Gigi l'ho visto molto bene, in bella condizione, vuol dire che ha avuto una bella reazione". Abbiamo detto di Cuadrado, sofferente dopo la spedizione con la Colombia, ma forse recuperato per la sfida di domani ("Cuadrado è rientrato e sta abbastanza bene, un po' di fastidio e valuterò domani") e con lui anche Pjanic potrebbe anticipare il suo rientro in campo: "Sono tutti e due in condizione di poter giocare".
.@OfficialAllegri: La Nazionale? È una mia ambizione, ma non in questo momento, quindi mi tolgo di scena perché con la Juventus abbiamo ancora molte cose da fare insieme. Per la Nazionale, se me daranno l'opportunità, se ne parlerà tra qualche anno #SampJuve
— JuventusFC (@juventusfc) 18 novembre 2017
Quello che si apre domani e si chiuderà alla Befana è un ciclo importantissimo per la stagione bianconera. La Juventus si giocherà infatti il passaggio del turno in Champions League ed anche una buona fetta di campionato, visti i tanti scontri diretti che la aspettano. Per questo motivo serve una squadra concentrata sugli obiettivi stagionali, senza ulteriori distrazioni: "Da domani, fino al 6 gennaio, è un mese e mezzo importante perché ci sono tutti gli scontri diretti. Poi dal 6 gennaio fino ad aprile avremo meno scontri diretti che poi ritroveremo a fine stagione. Quindi vanno affrontate una alla volta, ma è una Juventus che capisce il momento e farà la prestazione". Quello di domani non è uno dei classici big match, ma la forma della Sampdoria merita questa considerazione ed Allegri lo sa bene: "Non è facile a Genova, perchè la Sampdoria innanzitutto non ha mai perso in casa, cinque partite, cinque vittorie se non sbaglio. E poi è una squadra che gioca bene, è migliore rispetto all'anno scorso, sia come organico, sia come organizzazione di gioco perché sono due anni che sono insieme, e giocare a Marassi non è mai semplice, quindi bisogna fare una partita di un certo livello". La squadra di Giampaolo ha dimostrato di essere un gruppo organizzato, soprattutto a livello difensivo, e di avere ottimi singoli dalla cintola su, come racconta il tecnico bianconero: "Singolarmente, è molto meglio dell'anno scorso perchè ha acquisito più specifico e tecnica davanti con Zapata, a metà campo sono migliorati anche perché l'anno scorso c'erano dei giocatori arrivati solo da un anno, Strinic sta facendo molto bene, lo stesso Ferrari, quindi una squadra da temere soprattutto perché a Marassi le partite non finiscono mai. Quindi serve una prestazione da grande Juve".
.@OfficialAllegri: Siamo a un punto dal Napoli e abbiamo la possibilità di passare il turno di @ChampionsLeague, ma da domani avremo un mese e mezzo importante con tanti scontri diretti #SampJuve
— JuventusFC (@juventusfc) 18 novembre 2017
Dopo le due certezze di formazione svelate ad inizio conferenza, Allegri svela di avere molti dubbi riguardo domani, anche riguardo a chi sembrava intoccabile come Paulo Dybala: "Sulla formazione di domani ho parecchi dubbi: ho dubbi sugli esterni, ho dubbi su uno dei due centrali, su uno di metà campo, quindi ho ancora diversi dubbi da sciogliere. Su Dybala devo vedere, però sono nel dubbio se far giocare lui o Bernardeschi". L'importante, come sempre, è che chi scenda in campo sappia cosa fare per far portare a casa i tre punti alla Juventus.
L'attenzione poi si sposta su chi sta finalmente recuperando da un serio infortunio, Marko Pjaca. L'attaccante croato ha giocato la prima partita con la Primavera, realizzando anche un bel gol su calcio di punizione: "Sono molto contento e se lo merita perchè è un'iniezione di fiducia, è un ragazzo che è stato lontano dai campi di gioco per tanto tempo, oggi ha fatto la prima partita con la Primavera, ne dovrà fare altre, per acquisire sicurezza in se stesso e condizione".