Sono finiti gli impegni internazionali per l' "esercito" di giocatori che l'Udinese ha messo a disposizione delle varie rappresentative. Diversi i verdetti. Con Hallfredsson, ai Mondiali ci andranno anche Stryger Larsen e Valon Behrami. Lo svizzero alla fine non è stato impiegato da Petkovic. La società non prenderà dunque provvedimenti (era pronta addirittura a chiedere la sconfitta a tavolino della Svizzera in caso di utilizzo del ragazzo contro la Nord Irlanda), ma attende comunque che la FIFA esprima il suo parere sull'accaduto, in modo da creare un precedente in ottica futura. Rimarrà a casa invece Seko Fofana, che con la sua Costa d'Avorio non è riuscito ad avere la meglio del Marocco. Anche in amichevole ha brillato Barak, il quale è andato pure in gol, continuando il suo periodo magico. Già scatenate le voci di mercato, con il Napoli che starebbe già monitorando il ragazzo. Minuti anche per Jankto, Alì Adnan, Balic, Bochniewicz, Ingelsson, Pezzella e Scuffet.
Già con oggi dunque mister Delneri ha avuto la rosa al completo per iniziare a preparare la sfida con il Cagliari e con domani avrà tutti al 100% (Larsen è rientrato stamattina). Il tecnico dovrà pensare attentamente a che formazione schirare. L'Udinese da sempre soffre le squadre con il trequartista e in questo scontro salvezza si giocherà contro una squadra che ha nel proprio dna lo schierare un giocatore dietro le punte. Molti erano incuriositi dalla coppia centrale composta da Barak e Balic, ma non sembra essere l'accoppiata più adatta per quanto riguarda la fase difensiva. Fofana dà più dinamismo, ma il suo fisico non ha ancora recuperato completamente dopo l'inattività dovuta alla frattura di tibia e perone.
Inoltre ci si sono messi i suoi agenti, che lo hanno offerto ufficialmente al Fenerbahce (almeno stando a quanto detto dal DS turco). In caso di mediana a quattro Jankto andrebbe a sinistra. Invece se si dovesse optare per un terzetto, Barak verrebbe messo play basso, ruolo però che non gli appartiene. Dietro invece c'è abbondanza, visto che uno tra Samir, Nuytinck e Alì Adnan dovrà star fuori, nonostante tutti e tre si stiano esprimendo a buoni livelli. In avanti Perica sembra ormai aver superato Lasagna nelle gerarchie, anche grazie alla tripletta in amichevole. Maxi Lopez e De Paul saranno invece al loro posto, con Delneri che sembra stia plasmando Bajic a immagine e somiglianza proprio di Maxi.
Infine la società ha diramato un comunicato in cui spiega come si sia risolto il contenzioso con l'agenzia delle entrate in merito al bilancio dell'anno scorso: "L’Udinese Calcio S.p.a. comunica di aver raggiunto un’intesa con l’Agenzia Regionale delle Entrate, in relazione alla verifica tributaria condotta dalla Guardia di Finanza di Udine, conclusasi nel giugno 2016. L’accordo – mediante l’istituto dell'accertamento con adesione – consente di evitare i costi, l'incertezza e l'alea di un lungo contenzioso, stabilendo consensualmente e in maniera definitiva quanto dovuto all’amministrazione finanziaria in più rispetto a quanto già corrisposto a titolo di imposte, nel periodo di riferimento, per una serie di operazioni sportive che hanno condotto, in questi anni, a notevoli risultati del conto economico aziendale, con conseguente importante gettito fiscale a beneficio delle casse dello Stato. In tal modo, si ritiene che di fatto vengano anche meno i presupposti delle contestazioni penali collegate agli aspetti tributari, fermo restando che l’Udinese Calcio S.p.a. ritiene di aver sempre agito in piena legittimità e in perfetta buona fede. La proprietà, in particolare, rappresenta che si è determinata a definire la vicenda in questo modo proprio per evitare ai propri amministratori e a i propri dirigenti contestazioni che, per quanto infondate, avrebbero arrecato agli stessi il patema e la sofferenza di anni di contenzioso. Al termine di questa vicenda, si deve peraltro rimarcare come – dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso – l’Udinese Calcio S.p.a. sia stata oggetto di un monitoraggio fiscale continuo, che si è accavallato al rilevante e costante gettito tributario generato dall’attività sportiva. Anche per effetto del coacervo di normative fiscali opache vigenti nel nostro paese, la società ha così dovuto affrontare periodici e gravosi oneri straordinari per fronteggiare pretese sempre crescenti, che danno la sensazione di interpretare il mondo del calcio come una mera fonte di liquidità e non una realtà sportiva ed economica da tutelare nell’interesse generale".