Ripartire dal primo tempo dell'Allianz Stadium. Convinzione, voglia, abnegazione. Il Benevento è tornato ieri al lavoro dopo qualche ora di pausa concessa da Roberto De Zerbi a cavallo del weekend della sosta per le Nazionali. E' tempo di tuffarsi nella preparazione della sfida al Sassuolo, crocevia di fondamentale importanza per accorciare le distanze dai neroverdi e soprattutto da quel lotto di squadre lontane in classifica ma non staccate del tutto. Ci crede la squadra sannita, che dopo una lunga striscia di risultati negativi ha tutta l'intenzione di sbloccarsi domenica davanti al pubblico amico del Ciro Vigorito.
Riportarsi a meno cinque dal Sassuolo, nella speranza che anche Genoa e Verona frenino ulteriormente, è l'intento dei giallorossi che, quest'oggi, dovrebbero ritrovare tutti i Nazionali che in questi dieci giorni hanno viaggiato per l'Europa: Parigini, Memushaj, Djimsiti e Puscas. De Zerbi ha lavorato ieri su esercitazioni tecnico-tattiche e partitella finale, mentre domani, con il gruppo al completo - fatta eccezione per Antei e Iemmello che svolgono lavoro personalizzato differenziato - la squadra effettuerà una doppia seduta. La notizia più importante di ieri è senza dubbio il recupero di Marco D’Alessandro, che si candida ad un posto da titolare e fa vacillare le certezze riguardanti il 3-4-2-1 viste allo Stadium qualche giorno fa. Non è da escludere, infatti, un ritorno al 4-3-3 con l'utilizzo dell'ala ex Atalanta.
Capitolo Ciciretti - Nel frattempo, nelle stanze della società sannita si inizia a guardare al futuro, con il capitolo relativo al rinnovo di contratto di Amato Ciciretti sempre più impellente per il sodalizio beneventano. E' chiaro che perdere a zero uno dei talenti più cristallini della rosa di De Zerbi sarebbe un clamoroso passo indietro per Vigorito ed i suoi, con molte squadre di A molto interessate al mancino romano, il cui contratto andrà in scadenza nella prossima estate. La dirigenza, dopo le polemiche delle settimane scorse, ha iniziato a riallacciare i rapporti con l'entourage del calciatore, il quale tuttavia prende tempo e vaglia la situazione.