“Farà un grande mese di ottobre, sono sicuro”. Con queste parole, Massimiliano Allegri lanciava Gonzalo Higuaìn alla vigilia della sfida interna contro la Lazio. Per la verità, la gara contro i biancocelesti si rivelò un flop sia per la Juventus che per il Pipita – sfortunatissimo su una traversa colpita ma anche colpevole di un goal fallito clamorosamente -, ma le occasioni per il riscatto non sono mancate.
Ottobre è da sempre il mese di Gonzalo. E lo ha fatto capire fin dall’inizio della sua carriera, quell’8 ottobre 2006, nella prima stagione intera da professionista. Vestiva la maglia del River Plate e la partita che si giocava era tutt’altro che banale, il Superclasico contro il Boca Juniors al Monumental. Doppietta e vittoria per 3-1 finale che servì al Pipita per mettersi in mostra e conquistare la chiamata del Real Madrid. In Spagna prosegue con questa tendenza: nella stagione 2007-08 segna solo una volta, al Recreativo Huelva, mentre in quella successiva le reti sono 4, nel derby in casa dell’Atletico – su rigore al 96’ -, doppietta all’Athletic Bilbao ed una alla Real Union in Copa del Rey. Altri 3 goal nella stagione 2009-10 – una al Valladolid e due al Getafe -, mentre in quella 10-11 sono ancora 4 – con Deportivo la Coruña, Racing Santander e doppietta al Malaga.
L’annata 11-12 è la migliore da questo punto di vista, con le 8 realizzazioni, frutto di due triplette – ad Espanyol e Real Betis – e marcature a Malaga e Real Sociedad. nell’ultimo anno nella capitale spagnola arrivano altri 3 goal – contro Celta Vigo e doppietta al Mallorca – prima di trasferirsi al Napoli, dove il primo ottobre azzurro porta la doppietta su rigore al Torino. Nella stagione 14-15 i goal totali sono 5 – uno allo Slovan Bratislava in Europa League, uno all’Atalanta e 3 al Verona – così come in quella successiva – a Legia Varsavia, Fiorentina, Midtjylland, Chievo e Palermo.
Dopo il trasferimento record alla Juventus, Higuaìn segna 3 goal – doppietta all’Empoli e rete decisiva proprio contro il Napoli allo Stadium – fino all’ottobre appena concluso, in cui il Pipita ha fatto centro 5 volte, con Atalanta, Spal, doppietta al Milan e Sporting Lisbona in Champions League. Dunque, l’argentino conferma ancora una volta la tendenza di partire a rilento per poi decollare proprio nel mese di ottobre. Allegri lo sapeva e lo ha pungolato nel momento giusto, scatenando la reazione che cercava. E poco importa se il ct dell’albiceleste Jorge Sampaoli lo ha ignorato ancora una volta: la Juventus è pronta a goderselo, senza condividerlo con nessuno.