Nel 1997 l'esordio in porta con la maglia della Nazionale italiana in uno spareggio per andare ai Mondiali. Avversario la Russia, paese che ospiterà la prossima Coppa del mondo da giugno. Manifestazione a cui l'Italia vuole partecipare a tutti i costi, anche per regalare a Gigi Buffon il record assoluto di sei Mondiali disputati nel corso di una carriera difficilmente ripetibile. Una carriera che con la qualificazione a Russia 2018 potrebbe entrare con ancora più prepotenza nella leggenda.
Sensazione condivisa da Buffon prima di un altro spareggio decisivo, questa volta con la Svezia. Il portiere della Juventus parla così a Rai Sport: "Il ricorso è molto simpatico, ma ne avrei fatto volentieri a meno. Se passiamo, per me sarà leggenda. È sempre un rischio, l'importante è che il risultato finale sia lo stesso di vent'anni fa. Un po' mi manca quella spensieratezza, quella spavalderia tipica di chi è giovane e deve ancora prendere bacchettate sulle dita. Più vinci, più sbagli, più impari; poi maturi e impari a contare fino a dieci. Adesso sono più riflessivo, mi auguro che sia diventato anche un portiere migliore. Una volta combattevo l'ignoto con un eccesso di esuberanza che poteva sembrare irriverenza nei confronti e del mondo, adesso invece so bene a cosa vado incontro".
Idee chiare anche sull'avversario, la Svezia: "Della Svezia fa paura la loro metodicità. Fanno sempre le stesse cose, ma le fanno bene. Con queste squadre se giochi da sei perdi, se giochi da 6,5 pareggi, da 7 in su invece vinci. Perciò occorre fare una bella partita anche individualmente. Non dobbiamo sentire la pressione esterna. Sappiamo già che andiamo incontro a due partite importanti per il nostro calcio e per l'Italia intera. Abbiamo fiducia in Ventura. Il confronto del Filadelfia tra noi azzurri è stato fatto passare come un qualcosa di eccezionale, invece è normale che dei professionisti, quando non riescono a esprimersi, debbano essere disponibili a qualsiasi confronto per superare gli ostacoli. Capita spesso sia alla Juventus che alla Nazionale, ma magari non si viene a sapere. L'Italia andrà al Mondiale? Se me lo chiedevate vent'anni fa avrei risposto: "Siamo già al Mondiale"; ora dico: "Stiamo lavorando per andarci".