Non si muove la classifica del Benevento, da inizio anno ultimo in classifica in Serie A, nemmeno dopo la gara della 12esima giornata, certamente non la più facile, quella in casa della Juventus, persa per 2-1 dalle Streghe. Per una volta però i campani hanno dato segni di vita, passando in vantaggio con una splendida punizione di Amato Ciciretti e - con un po' di fortuna e tanta sostanza - chiudendo anche il primo tempo avanti nel risultato, per poi venire rimontati nella ripresa dalle reti di Higuain e Cuadrado. Nel post-gara, come riportato da TuttoMercatoWeb, l'allenatore dei campani Roberto De Zerbi ha detto la sua a caldo sulla gara, esprimendosi così sul risultato finale: "Venir qua - all'Allianz Stadium, ndr - a giocare è proibitivo, c'è troppa differenza di qualità, fisicità, personalità, tutto, ma la dignità è un'altra cosa, e ci tenevo ad uscire dal campo con una partita dignitosa. Quando rientreranno i nostri infortunati allora potremo giocarcela".
Il tecnico individua un modello vincente per la salvezza nel Crotone, anche ieri vincente in trasferta a Bologna e che un anno fa, di questi tempi, non se la passava bene. Gli Squali ottennero poi, grazie ad un girone di ritorno clamoroso, un insperato mantenimento della lega: "Io sto apprezzando tantissimo il lavoro di Davide Nicola col Crotone, noi dobbiamo solo imparare, per noi è un modello, ci deve venire il sangue che ha il Crotone".
Matematicamente le speranze diventano sempre meno, ma il mister continua a credere che la salvezza sia possibile per questo gruppo di giocatori, specie con 26 partite ancora da giocare: "Oggi il gap è grosso ma manca ancora tantissimo. Sono venuto tre partite fa, ho firmato otto mesi di contratto e non sarei venuto se non pensassi che al completo e con la giusta cattiveria, possiamo giocarcela".