Parlare di Daniele Rugani, soprattutto se lo si osserva con gli occhi del tifoso, non è mai facile. Mentre infatti altri interpreti difensivi riscuotono opinioni più o meno compatte (Barzagli e Chiellini sono i senatori forti ma in tramonto, Benatia il talento frenato dagli infortuni, Howedes il Godot che tutti aspettano), i giudizi sull'ex calciatore dell'Empoli si sprecano, oscillanti tra le critiche più aspre e le giustificazioni più gentili. Ma partiamo con calma.
Approdato alla Juventus nell'estate del 2015 dopo la positiva annata in A con Maurizio Sarri, Rugani ha celermente dimostrato una silenziosa voglia di apprendere dai granitici gladiatori dell'ormai ex BBC, inserendosi lentamente nel meccanismo difensivo bianconero. Considerato uno dei talenti nostrani più limpidi, Rugani ha fin da subito fatto parlare di sé a causa del suo scarso utilizzo deciso da Allegri, che non ha mai nascosto l'intenzione di volerlo svezzare prima di lanciarlo definitivamente nella mischia.
E dunque, partita dopo partita, il ragazzo di Lucca ha alternato minuti (pochi) e panchine (troppe), senza dimenticare prestazioni tutt'altro che positive. L'incertezza mostrata, la paura di fare qualcosa in più del semplice passaggio al compagno, hanno fatto aumentare i dubbi sul suo effettivo valore, passando in poco meno di un anno da talento a calciatore normale, forse eccessivamente pressato dall'obbligo di fare bene una volta e per tutte.
Con la partenza di Bonucci in estate, il ruolo di Rugani è subito apparso nevralgico e lo stesso calciatore sembra capire l'importanza della chance capitatagli dopo due anni di nulla o più. Il ragazzo ex Empoli sa di dover diventare finalmente un uomo, di abbandonare quel suo "negativo mister Hyde" che ha troppo spesso preso il sopravvento. Eppure, tra un Europeo Under 21 claudicante e qualche errore di troppo nelle prime sfide, Rugani pareva destinato alla definitiva bocciatura. Lentamente, aiutato anche da un ambiente solido e tranquillo, il bianconero ha cominciato a smentire tutti, non abbandonando qualche incertezza (vedasi Udine) ma facendo vedere tante buone cose.
Difficile capire come si evolverà la stagione di Rugani, ciò che è certo comunque è che l'ex Empoli sta sempre più riacquistando quella consapevolezza avuta durante la stagione con Sarri, formando una coppia interessantissima con Chiellini e diventando sempre più pericoloso nell'area avversaria. La speranza dei tifosi juventini sarà sicuramente quella di vedere, dunque, un Rugani lungamente decisivo in bianconero, sia per i suoi importanti colpi di testa che per le sue chiusure difensive, senza dimenticare il tasso estetico aumentato dalla presenza in curva della sua fidanzata Michela Persico. Ma questa è un'altra storia...