Mutazione in corso. La Juventus cambia pelle, assume una veste europea. Decisione netta, evidenziata dall'operato in sede di mercato e dalle differenti risposte di stagione. Gol a grappoli, una compattezza difensiva ancora latente. Dati in contro-tendenza rispetto al recente passato, un patto col diavolo non privo di rischi, ma necessario per rigenerarsi e mantenersi al vertice. In una fase di profondo rinnovamento, naturale assistere a qualche passaggio a vuoto. Bravo Allegri a gestire lo shock senza perdere la bussola. La Juventus, criticata da più parti, è a meno tre dalla vetta e in una situazione di controllo in Champions. Sei punti in tre partite e l'unico neo del secondo tempo del Camp Nou.

Con l'avvento di novembre, però, arriva il primo snodo dell'anno. Nell'anticipo odierno - fischio d'inizio alle 18 - la Signora non può sbagliare. A San Siro, incrocio nobile con il Milan, una classica del calcio italiano. Montella è in una situazione certamente più complessa. Campagna acquisti faraonica, incertezza tattica, girandola di uomini. Pioggia di sconfitte e panchina traballante. Raggio di sole con il Chievo, preludio al duello con Allegri. L'ex attaccante della Roma si gioca la panchina, la Juventus una fetta di credibilità nella corsa al titolo. La partita è importante per diversi motivi. Valore dell'avversario, come detto momento e perché giunge alla vigilia di una tornata di coppa da non trascurare. Sul campo dello Sporting, i bianconeri possono archiviare il discorso qualificazione o infilarsi in un pericoloso buco nero. 

Juventus Twitter
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Attenzione quindi anche alle scelte di campo. Allegri sembra orientato verso un ragionato turnover. Per contrastare il Milan, torna l'apparato offensivo titolare. Mandzukic sulla sinistra è fondamentale, perché può parzialmente oscurare Suso, che ama allargarsi sull'out di destra della zona d'attacco. Sul lato opposto Cuadrado, con Bernardeschi e Douglas Costa in panchina. Carte di qualità da sprigionare a gara in corso. Dybala si muove, con libertà, alle spalle di Higuain. Il recupero di Matuidi - regolarmente tra i convocati - offre ampia scelta anche in mediana. Allegri ha sostanzialmente tutti a disposizione. L'impressione è che il tecnico intenda procedere con l'usato sicuro. Khedira, tra i più positivi nel recente periodo, con il genietto Pjanic, unico regista in grado di "snocciolare" la manovra ospite. Fuori anche Marchisio. Valutazione attenta sulla linea di difesa. Sull'esterno, gli interrogativi in corso. De Sciglio - parola di Allegri - non è pronto per i 90 minuti. Panchina per l'ex di giornata. Howedes è in infermeria, Barzagli è profilo da Champions. Fiducia a Lichtsteiner, sottotono, con Asamoah a reprimere, dall'altra parte, il ritorno di A.Sandro. Scelta conservativa, anche qui incide l'orizzonte portoghese. Al centro, Chiellini e Rugani.   

L'undici probabile 

Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Asamoah; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuaín