Nella scorsa stagione Montolivo e Locatelli si sono divisi il ruolo di centrocampista centrale davanti alla difesa, con caratteristiche leggermente diverse fra di loro. L'ex Fiorentina più geometrico, il prodotto del settore giovanile rossonero con più agonismo e cattiveria calcistica rispetto all'ex capitano. L'arrivo di Lucas Biglia ha cambiato le gerarchie e le scelte di Vincenzo Montella, ma la gara contro la Juventus potrebbe rappresentare un'importante occasione di rilancio.

L'ex Lazio, infatti, non è al meglio dal punto di vista fisico, a causa di un muscolo affaticato. Contro il Chievo Montella non ha rinunciato a lui, ma è chiaro che in vista di una gara così importante come quella contro la Juventus di Allegri le valutazioni dovranno essere molto attente e ponderate. È evidente come il Milan, contro un avversario come i bianconeri, non si possa permettere il lusso di giocare con qualcuno non al meglio della propria condizione atletica. L'allenamento di Milanello servirà per provare a sciogliere il dubbio legato a Biglia, ma è chiaro che il tema legato al suo possibile sostituto sia già argomento di discussione.

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L'ultima volta che Milan e Juventus si sono incrociate a San Siro, Montella ha lanciato forse un po' a sorpresa dal primo minuto Manuel Locatelli, con il centrocampista classe '98 del Milan decisivo per la vittoria rossonera con uno splendido tiro, imprendibile anche per un portiere come Gigi Buffon. Più o meno un anno dopo, il tecnico potrebbe optare per la stessa scelta. Locatelli non ha avuto molto spazio dal primo minuto fino a questo momento, ma quando è entrato a gara in corso, come contro l'Inter, è piaciuto per il suo atteggiamento e per la sua voglia di dare tutto sul campo per la maglia rossonera.

Montolivo non vede il campo dalla gara persa male dal Milan contro la Lazio all'Olimpico, dove l'ex Fiorentina andò anche a segno con l'inutile rete del 4-1 finale. Da quel momento solo panchina, con gli spazi chiusi sia per il ruolo davanti alla difesa sia per quello di uno dei due centrocampista al fianco del perno centrale. La sua sarebbe una scelta che segue il solco dell'esperienza e di una maggiore qualità nella circolazione della palla rispetto a Locatelli. Chissà che proprio l'elemento legato al possesso palla non possa in qualche modo favorirlo, al netto di un'assenza di Biglia non ancora definitiva.