Lo scorso anno Milan-Juventus a San Siro segnò uno dei momenti più belli per squadra, ambiente e tifosi, con la bellissima rete di Locatelli a regalare per una notte sensazioni che sembravano perdute. A distanza di una stagione al Milan sono cambiate parecchie cose, eppure ancora una volta si ha la sensazione che la sfida contro i bianconeri possa in qualche modo dare ulteriore impulso alla stagione rossonera.
Convinzione che sembra accompagnare anche Vincenzo Montella in conferenza stampa: "Quella di domani è la partita che ci può dare la svolta immediata, ci può dare la spinta in più sotto tutti i punti di vista. Servirà una partita perfetta, e anche un po' di fortuna. La Juventus è una squadra completa. La stimo moltissimo. Sanno gestire molto bene tutti i momenti, ho grande rispetto per loro. Sulla carta è una gara impari visto che arrivano da sei scudetti di fila, ma Milan-Juve è sempre una grande sfida. Domani abbiamo le chance per dire la nostra, i giocatori sono gasati di giocare una partita così. Ho grande voglia di batterli. La squadra sa cosa fare quando ha la palla tra i piedi. Dopo il gol del Chievo poteva esserci un calo e invece non c'è stato, significa che abbiamo più fiducia. Sono felice di questo, era un momento importante della partita. Giocare in casa del Chievo non è semplice".
Di sicuro è più semplice se hai dalla tua parte un giocatore come Suso: "Ha chiuso il campionato da infortunato, non è venuto nemmeno in Cina e quindi ha faticato un po'. Ora è cresciuto in condizione. Credo sia il giocatore con più talento che ho allenato, ho grande stima in lui. Calhanoglu? Può fare di più, credo abbia bisogno di un grande gol a San Siro. Spero possa farlo domani". La formazione, però, deve essere ancora decisa, almeno a sentire Montella: "Prima devo fare le prove in allenamento, devo ancora decidere". Secondo Montella la svolta passa dalla Juventus, per dare continuità e segnali importanti dopo quello che si è intravisto contro il Chievo di Maran: "Non dobbiamo accontentarci. A Verona si è accesa la miccia, domani voglio vedere il fuoco vero".