Alla vigilia del match contro la Spal, che vede i bianconeri favoriti dopo il successo "tennistico" contro l'Udinese, Massimiliano Allegri cerca di mantenere alta l'attenzione, soprattutto dopo gli ultimi passi falsi che hanno dimostrato quanto sia difficile restare ai piani alti della classifica quest'anno, ma allo stesso tempo libera il campo da polemiche e congetture, portando lo sguardo solo e soltanto agli obiettivi finali. In conferenza stampa si parla di concentrazione da mantenere per tutti i 90 minuti e di possibile turnover per non affaticare ulteriormente le gambe di chi ha giocato tanto in questo periodo, e soprattutto di potenzialità che i bianconeri ancora non hanno espresso in pieno e che dovranno tirare fuori per conquistare un campionato molto più combattuto rispetto agli anni passati.
Pronti-via e arriva subito l'immancabile domanda su Gonzalo Higuain, che Allegri fronteggia senza particolari problemi: "Higuain ha giocato una partita importante Domenica ed è cresciuto ancora di condizione, gli manca solo il gol ma quello arriverà. Quando siamo rimasto in dieci si è caricato la squadra sulle spalle e ha fatto giocate importanti. Lui è un giocatore importante". Da un argentino all'altro, si passa a Paulo Dybala, anche lui non esaltante Domenica: "Non c'è nessun caso Dybala, le sostituzioni si fanno e in quel momento mi serviva un giocatore bravo in contropiede. Anche lui sono certo che ritroverà presto il gol. Ci sono momenti in cui un attaccante sta tre o quattro partite senza fare gol." Fiducia quindi rinnovata nei confronti dei due attaccanti sudamericani, autori comunque di buone prestazioni a dispetto di una freschezza a volte mancante e dei gol che non sono ancora arrivati.
L'allenatore bianconero poi si sposta sulla probabile formazione di domani e sull'annunciato turnover. Sono previsti infatti tanti cambi nell'11 titolare: "Buffon e Chiellini non giocheranno, Mandzukic lo sostituiremo con Douglas Costa e Alex Sandro sostituirà Asamoah. Per l'altro esterno devo ancora decidere, ma uno tra Cuadrado e Bernardeschi giocherà. Federico sta bene mentre Cuadrado può entrare anche a partita in corso." Allegri fa il punto anche sulla situazione infortuni, che in questa prima fase di stagione hanno condizionato le sue scelte e le prestazioni della squadra: "Marchisio si è allenato bene ed è pronto per giocare uno spezzone di partita, De Sciglio ha lavorato con il gruppo ma non ha ancora il ritmo-gara nelle gambe. Matuidi ha corso in allenamento e cercheremo di recuperarlo per il match, mentre Sturaro ha un affaticamento."
Le domande si spostano inevitabilmente sulla particolare situazione dei bianconeri, che per la prima volta (esclusa la maxi-crisi di due anni fa) non stanno dominando il campionato. La presenza di Napoli e Inter là davanti può essere ingombrante, ma Allegri è consapevole della forza della sua squadra e vuole continuare a focalizzarsi sull'obiettivo: "Napoli e Inter stanno facendo grandissime cose ma noi abbiamo le potenzialità per vincere lo scudetto. E' un bene essere tornati con i piedi per terra, perché a volte le vittorie si danno per scontate, ma la realtà è che è sempre difficile e non vincere è la normalità". Concentrazione e umiltà quindi, perché la loro mancanza ha rischiato più volte di creare situazioni difficili da risolvere, come hanno dimostrato alcuni incredibili black-out nel corso di questa stagione: "Bisogna tornare a giocare 95 minuti con grande attenzione, senza lasciare niente, cosa che non è sempre successa quest'anno".