Brutto stop del Bari, che in casa del Brescia manca quel successo valevole, almeno per un giorno, la vetta della classifica. Sotto a causa di una bella rete del solito Andrea Caracciolo,galletti riescono a raddrizzare la sfida, guidati da un Cristian Galano bravo a colpire di testa su suggerimento di Fiamozzi. Nella ripresa, l'autorete di Capradossi regala tre punti al Brescia, che può così respirare salendo a quota tredici punti. Bari fermo a sedici. Paradossale, comunque, che le rondinelle, undicesime, distino solo cinque lunghezze dalla vetta. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 3-4-2-1; davanti a Minelli, difesa a tre composta da Somma, Gastaldello e Lancini. In attacco, l'airone Caracciolo, affiancato dagli esterni Pepin e Ferrante. A centrocampo, Martinelli e Bisoli, con Cancellotti e Furlan scelti per ricoprire il ruolo di esterni di centrocampo. Un offensivo 3-4-3, inoltre, per gli ospiti, che si affidano Karamoko Cissé in avanti, con Galano ed Improta come ali d'attacco. Micai in porta, protetto dai difensori centrali Cassani, Marrone e Gyomber. Nella zona centrale del campo, Busellato e Basha, affiancati da Fiamozzi e Iocolano. 

Sfida molto equilibrata, quella del Rigamonti, con le due formazioni impegnate a trovare la giusta formula per bucare le rispettive difese avversarie. Dopo tanta parità, grande chance di Pepin Machin al quarto d'ora, bravo ad inserirsi in area ma recuperato da Basha in maniera provvidenziale. L'importante occasione mancata anima comunque le rondinelle, che tre minuti dopo passano in vantaggio proprio grazie all'uomo-simbolo Caracciolo. L'esperto attaccante, servito con un lob da Ferrante, brucia Marrone e conclude con un diagonale imprendibile per Micai. La rete del vantaggio anima il Brescia, che con un Caracciolo praticamente imprendibile mette scompiglio tra le maglie della non perfetta difesa ospite. 

Alla mezz'ora di gioco, infatti, i ragazzi di Marino collezionano due ghiotte occasioni, mancando però il raddoppio: prima ci prova Ferrante con un diagonale fuori di poco, poi è la volta di Martinelli, il cui bolide viene sventato in maniera rozza ma decisa da Micai. Come spesso accade, purtroppo per i padroni di casa, a due goal mancati corrisponde almeno una rete subita ed anche nel primo tempo della sfida la dura legge della fortuna non dimentica di avverarsi. Al minuto numero trentacinque, dunque, a fare 1-1 è il Bari con Galano, che da vero bomber si inserisce in area e manda in rete, di testa, il cross teso propostogli da Fiamozzi. Sesta rete per Galano, vero e proprio trascinatore del Bari. La prima frazione si conclude con un solo altro squillo, per il Brescia, con Caracciolo che manda sulla traversa il pallone del possibile 2-1. 

Seconda frazione che inizia nel peggiore dei modi, per il Bari, costretto di nuovo ad inseguire a causa di un goffo autogoal di Capradossi, subentrato a Marrone per mutare in 4-3-3 l'assetto tattico iniziale. Il numero 3 infatti, al 54', si avventa sul blando cross di Furlan, ribadendolo nella propria porta e battendo un incolpevole Micai. Quattro minuti dopo, è invece provvidenziale l'intervento di Gyomber, che atterra Caracciolo con un grandissimo intervento. Al 63' ancora Brescia in evidenza, quando è  Furlan a proporre un calcio di punizione tutt'altro che imprendibile, per Micai. Il Bari, dal canto suo, non riesce a trovare la via del goal, sbattendo contro un Brescia tatticamente molto ordinato sotto il profilo difensivo. 

Al 72', interrompendo un momento di insufficienza offensiva, bel tiro di Iocolano, che imbeccato da Improta trova solo la decisa risposta di Gastaldello, in scivolata. Nella fase finale di gara, il Bari ci prova comunque a pareggiare, sfiorando all'82' il goal con Busellato, che da corner non riesce a trovare il tap-in giusto per battere Minelli. Succede poco altro, comunque, fino al novantesimo: il Brescia non sceglie più di proiettarsi in attacco, al Bari manca invece quel plus in più per pareggiare. Sconfitta amara, per i ragazzi di Grosso, che cedono le armi ad una squadra bisognosa di punti ma affatto insuperabile. Migliore in campo per i padroni di casa, Caracciolo. Per gli ospiti in evidenza Galano