Una trasferta a Torino, che sia all'Allianz o al Grande Torino, non è mai semplice. Eusebio Di Francesco lo sa bene e non intende sottovalutare l'impegno contro i granata di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico giallorosso è uscito rinfrancato dalla trasferta di Londra a Stamford Bridge, ma ora è il momento di confermare quanto fatto vedere in Europa, così da non perdere altri punti preziosi in ottica campionato.
Il risultato contro il Chelsea è frutto del coraggio messo in campo della Roma, un fattore chiave nel modo di giocare del tecnico ex Sassuolo: "Per fare una partita del genere e per andare a prendere una squadra come il Chelsea, se non osi e non hai coraggio sei sempre nella tua metà campo e ti può andare bene. A me piace una squadra che vada dall’altra parte cercando di non far giocare gli avversari e recuperare palla possibilmente nella loro metà campo. Per farlo dobbiamo sicuramente migliorare meccanismi e gli automatismi difensivi e di preventiva, quando andiamo ad attaccare in questo modo. Ci sta di recuperarla ma di riperderla anche subito. Qui dobbiamo essere più preparati e attenti".
Domani quel coraggio la Roma dovrà metterlo in campo ancora una volta, perché la trasferta nella tana del Torino è una delle più complicate del campionato, tanto che lo stadio granata è ancora inviolato: "Sarà una partita difficilissima, perché noi nella nostra testa veniamo da una partita fatta bene nel quale abbiamo portato a casa solo un pareggio e sono stati 2 punti persi, nonostante l’atteggiamento e la buona prestazione della squadra. Troveremo una squadra vogliosa di farci male, l’anno scorso ha battuto la Roma 3-1. E’ un campo non facile, veniamo da una trasferta nella quale siamo tornati un po’ tardino.Il Torino in classifica ha 13 punti, non è distante da noi anche se abbiamo una partita in meno. Ha pareggiato una partita che, nonostante sia rimasto in 10 ha preso 2 gol a ridosso del 90esimo. E’ un campo difficile con una squadra che ha perso solo una partita quest’anno". Il rischio di prendere sotto gamba l'impegno italiano è reale e concreto, tanto che Di Francesco si prodiga ulteriormente a sottolinearne la difficoltà: "La partita col Torino sarà più difficile di quella di Londra dal punto di vista mentale. All’inizio potremo essere sporchi visto i viaggi ma dobbiamo restare in partita".
Dalla trasferta di Champions chi ne esce alla grande è sicuramente Edin Dzeko, autore di una doppietta importantissima. In molti lo hanno paragonato a Batistuta, ma Di Francesco frena, rilanciando un paragone forse più scomodo: "Sono due giocatori differenti, Batistuta era più un attaccante d’area, con il tiro ti spaccava la porta. Dzeko gioca di più con la squadra ed è bravo a far segnare anche gli altri. Bati era più bravo a farli i gol. Dzeko sta unendo le due cose con continuità, la cosa che mi è piaciuta a Londra è la predisposizione a giocare con la squadra aggredendo tutta la gara. Le sue qualità sono da giocatore davvero importante. Per come si muove Dzeko, con le dovute proporzioni, somiglia a van Basten. Spero possa vincere come lui".
Parlando di singoli, il tecnico giallorosso annuncia il ritorno tra i convocati di Patrik Schick: "Non è al top ma è probabile che partirà con la squadra".