Stefano Pioli ha da poco concluso la conferenza stampa in vista del match di domani pomeriggio contro il Benevento. Andiamo a sentire le sue parole!
Una sfida semplice, almeno sulla carta, ma il tecnico della Fiorentina ha avvertito i suoi, fondamentale non sottovalutare gli avversari: "Non è scontato che abbiamo già vinto la partita, il calcio non è così e alla squadra ho fatto tantissimi esempi in settimana. Il Crystal Palace dopo sette sconfitte e zero gol fatti e ha battuto il Chelsea campione in carica. Si parte da 0-0 e in undici contro undici, noi vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni. Se i miei non fossero consapevoli delle problematiche che ci porrà il Benevento vorrebbe dire che non avrei lavorato bene in settimana. Ha perso solo con la Roma in casa, in modo netto, con Inter, Torino e Bologna se la sono giocata fino alla fine. E’ un’occasione per noi da sfruttare giocando al massimo, continuando a metter in campo una nostra identità che inizia ad essere più precisa e continua".
I viola si sono ripresi dall'inizio di stagione non positivo: "Siamo stati bravi a imparare dai nostri errori e abbiamo sempre aggiunto qualcosa di positivo, sappiamo cosa siamo riusciti a fare e non fare col Chievo. C’è una caratteristica a cui non possiamo rinunciare, che è l’intensità, che non è solo aggredire o correre forte ma deriva soprattutto dall’atteggiamento mentale. A Verona abbiamo mollato e pagato un prezzo salato, da quella prestazione abbiamo preso spunto" ed è in corsa per l'Europa League?: " Aldilà della lotta per il vertice, le distanze nella parte alta si sono accorciate, negli ultimi anni ci sono sempre state 5-6 squadre più forti delle altre, con altre 3 o 4 che potevano permettersi di avere delle ambizioni per sfruttare fallimenti di quelle davanti. La Fiorentina in passato, o Atalanta e Sampdoria hanno dimostrato che si possono raggiungere posizioni che sulla carta non sembrano raggiungibili".
In chiusura spazio alla probabile formazione che domani scenderà in campo: "Che Benassi abbia giocato più centralmente sì, ma è cambiata la nostra costruzione da dietro ma cambia anche in base alle posizioni in campo dei nostri avversari, vogliamo alzare il nostro baricentro, dipende da quanto calciatori provano a toglierci il pallone per cui di volta in volta ci adattiamo. A me e alla squadra piace trovare adattamenti di settimana in settimana. Bilanci? Dobbiamo trovare ancora più continuità, con una ricerca più precisa del nostro modo di giocare. Ogni tanto ci perdiamo e lavoriamo poco da squadra e più da singoli, in quei casi perdiamo le distanze e gli equilibri. Ci serve anche una continuità di risultati, perché darebbe fiducia, consapevolezza e forza per superare i momenti difficili".
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