Altra sconfitta altro ritiro. Dopo la debacle con la Roma la società ha spedito l'Udinese in ritiro, per preparare al meglio la partita decisiva, poi vinta, contro la Sampdoria. Stavolta la sconfitta è arrivata a Firenze, con un undici titolare di nuovo molle e disattento, ergo, si torna in ritiro, solo che stavolta la partita decisiva si giocherà contro la Juventus, squadra molto arrabbiata e che non può permettersi di perdere altri punti nella corsa allo Scudetto.
Sulla decisione della società è intervenuto il DS Manuel Gerolin ai microfoni de Il Messaggero, spiegando come la soluzione non sia punitiva, ma propedeutica a un cambio di rotta: “Serve un altro atteggiamento, decisamente diverso e per questo ci sarà una verifica quotidiana del lavoro con il giudizio che spetterà esclusivamente a Delneri. Il ritiro? Non si tratta di una decisione punitiva, né di un modo per stimolare la squadra, una partita come quella di domenica dà la carica da sola. Sarà l’allenatore a decidere di giorno in giorno se convocare la squadra in ritiro anche per la notte a seconda della risposta sul campo, durante le sedute quotidiane”.
Intanto nell'allenamento odierno assente Stryger Larsen, di cui non si vogliono forzare i tempi di recupero. A parte Widmer e Behrami, che continuano la preparazione personalizzata post infortunio per arrivare il più pronti possibile alla sfida con la Juventus. In evidenza invece Maxi Lopez e Hallfredsson i quali, in veste di senatori, hanno fatto vedere belle giocate in partitella e dispensato consigli ai compagni, per cercare di venir fuori da una situazione molto complicata, anche perchè sia Maxi che Emil sono abituati alle lotte per non retrocedere. Infine, la FIGC ha deciso che la gara di ritorno dei Play-Off per i Mondiali si giocherà a San Siro e non ad Udine, nonostante un avversario non di primissima fascia.