Come di consueto in Champions League, un giocatore affianca il proprio allenatore nella conferenza stampa di presentazione del prossimo match e questa volta è toccato a Giorgio Chiellini sedere al fianco di Max Allegri. Il difensore livornese ha iniziato la sua conferenza parlando del momento vissuto in campionato, rassicurando tutti: "Negli ultimi anni siamo sempre stati dei diesel e anche quest'anno stiamo ripetendo il percorso dello scorso anno e di tre anni fa. Ci vuole pazienza, il nostro obiettivo è essere al punto giusto a Marzo. L'importante è fare punti adesso quando bisogna ritrovare gli equilibri. Ci vuole il giusto tempo, abbiamo fatto un buon inizio di stagione. Il passo falso di sabato condiziona il resto, ma abbiamo due punti meno dello scorso anno. Bisogna stare sereni ed essere consapevoli di dover dare qualcosa in più. Sin da domani risponderemo presenti come sempre fatto". Restando in tema campionato, Chiellini ha parlato anche delle sensazioni a caldo dopo la sconfitta di sabato sera contro la Lazio, la prima dopo tanto tempo in casa: "C'era molto rammarico per la sconfitta in casa, ci tenevamo a rimanere ancora imbattuti. Non c'è da fare chissà che cosa, c'è da volere un po' di più il risultato, il resto viene di conseguenza. Non c'entra moduli tattiche o altro, bisogna volere di più le cose. La Nazionale ci ha tolto energie fisiche ma soprattutto mentali e uguale sarà a novembre. Son tutte piccole cose che non sono alibi, ma hanno influenzato la nostra partita". Chiellini poi continua individuando anche il problema che potrebbe aver condizionato i blackout bianconeri con Atalanta e Lazio: "A volte sembra tutto troppo facile per le qualità che abbiamo, appena allenti un attimo la paura poi rischi con tutte. Ci vuole calma, lavoro e sacrificio poi torneremo a fare sempre quello che abbiamo fatto e che abbiamo fatto anche in queste prime partite con alcuni blackout".

Il focus poi si sposta sulla Champions League e sulla doppia sfida contro lo Sporting Lisbona: "Domani cambia un po', è un doppio confronto per il passaggio del turno, se vogliamo è un sedicesimo di finale perché il Barça è già passato e l'Olympiakos è fuori. C'è da far bene perché ci teniamo tutti a passare il turno in Champions". I portoghesi hanno già messo in mostra le loro qualità contro i blaugrana e Chiellini lo sa bene: "E' una squadra migliorata rispetto lo scorso anno. Hanno giocatori importanti, un buon allenatore che si difende bene. Erano la squadra più forte della quarta fascia al sorteggio e abbiamo rispetto per loro. Sappiamo che sarà difficile giocare all'Alvalade a Lisbona, ma domani è fondamentale vincere". Il punto di forza della Juventus, la difesa, quest'anno sembra essere il punto debole e Chiellini, parte integrante del reparto difensivo, dice la sua: "Quando non si prende gol sono il primo a dire che non è merito solo nostro, è di tutta la squadra. Sono equilibri sottili e si gioca tutto su quello, dobbiamo migliorare e lo sappiamo molto bene". Altro punto dolente di questa nuova annata sembra essere l'inserimento dei nuovi giocatori, ma il livornese smentisce: "Lo scorso anno Dani Alves si è visto nell'anno nuovo, non si è inserito subitissimo. Miralem e Gonzalo han fatto delle partite fuori e Pjanic ha faticato all'inizio, lo avete detto anche voi. E' un percorso d'adattamento fisiologico, qualcuno riesce ad entrare prima, come Blaise e Benta che hanno dovuto giocare molto a causa di infortuni. Abbiamo un modo di giocare diverso rispetto agli altri e ci vuole tempo per entrare".

A chi parla di una Juventus concentrata soprattutto sulla Champions League, piuttosto che sul campionato, Chiellini risponde così: "La Juve con il presidente in primis pensa sempre al campionato. E' la cosa più importante, perché poi arrivi in Champions solo se fai bene nel campionato. La Champions sono 13 partite contro 38, son tornei diversi. Ci vogliono tante combinazioni ed essere tutti in forma e sani al momento giusto per vincere la Champions League, il campionato è una corsa a tappe. Noi vogliamo arrivare lì perché siamo noi che dobbiamo decidere le sorti del campionato". La chiusura è sul rinnovo contrattuale, a cui Chiellini rivela di non pensare: "Non ne ho mai parlato perché basteranno cinque minuti, qua sono in famiglia. Arriverà al momento giusto, non ci penso".