Il 15 ottobre di dodici anni fa Giorgio Chiellini esordiva, in serie A, con la maglia della Juventus. Oggi, dopo centinaia di partite disputate, il terzino sinistro divenuto centrale difensivo ha ha raccontato la sua prima parte di carriera a Juventus TV, narrando un episodio tanto particolare quanto difficilmente realizzabile, nello scacchiere tattico di Allegri: "Quando arrivai c'era tantissima emozione: ero arrivato da due mesi ma, come capita a tutti i giovani alla Juventus, ci è voluto un po' di tempo per entrare in una squadra di campioni, basti pensare che in quella partita ho sostituito un Pallone d'oro, Pavel Nedved. Quando arrivi qui, sei catapultato in un'altra realtà e all'inizio si fatica un po. Ma piano piano sono riuscito a conquistarmi il mio spazio".
Difensore fra i più quotati d'Europa, Chiellini ha riportato alla mente momenti storici per lui e per il club, senza dimenticare quella coppa sfuggita, negli ultimi anni, per ben due volte: "Nel 2015 e nel 2017 siamo stati a un passo dalla storia, quando ci si ripensa resta sempre un po' di delusione ma anche la consapevolezza di avere fatto qualcosa di straordinario. Le emozioni che ho provato a Trieste (primo scudetto dell'era Conte, ndr) sono paragonabili soltanto alla vittoria che abbiamo lasciato a Berlino e Cardiff, perché quello scudetto è arrivato dopo tanti anni di sofferenze, al termine di un'annata incredibile con una rincorsa sul Milan da imbattuti. Dopo tante difficoltà, quella è stata una rinascita: c'era una tensione incredibile in quella settimana e l'esplosione di gioia vissuta a Trieste è stata una delle più grandi che abbia mai vissuto".
In ultimo, Chiellini non ha potuto non ricordare la Coppa Italia del 2015, in cui fu protagonista con un goal: "Quella fu una partita speciale, perché segnai e dedicai il gol a mia figlia, che sarebbe nata pochi mesi dopo. Fu la mia prima coppa alzata da capitano e rappresenta un'emozione forte, il primo trofeo di un triennio di tre `doblete´ consecutivi che ci ha fatto davvero sognare". Momenti sicuramente indimenticabili, a cui si sono aggiunti altri ben più importanti, con la speranza di aggiungere altri trofei nella propria bacheca personale.