Quando hai un big match davanti a te e gran parte dei titolari ti danno impressioni positive sulla loro forma fisica, tendenzialmente non puoi che gioire. Se poi aggiungiamo il carico che queste notizie confortanti possono produrre su un uomo pieno di pressioni, ma anche di ambizioni, come Di Francesco, che con la Roma sta capendo come lavorare in silenzio non sia possibile, tutto si inquadra in un prezioso mosaico di positività.
L'infermeria, dunque, a Trigoria, inizia un processo molto interessante: non che si svuoti in pieno senso, ma senz'altro prende la buona piega delle guarigioni. Se è vero che da monitorare è arrivato El Shaarawy, che con l'Italia ha percepito un guaio muscolare poi divenuto edema, si sono rivisti a regime Shick, l'importante ceco neo arrivato dalla Samp e ancora mai in luce, per il poco minutaggio; Pellegrini, Kasdrop, in parte Emerson (che deve ancora ultimare il suo percorso) e il centrocampo, tutto rientrato (De Rossi ha recuperato, Strootman è in condizione, Nainggolan ha risolto i suoi piccoli guai fisici). Il gruppo, insomma, vuole solo scendere in campo, direzione Olimpico, direzione Roma-Napoli. Non solo il match con gli Azzurri, però, perchè la Roma ha subito il Chelsea, il 18, e via via campionato e coppa che arrivano in grande stile, con il ritorno in casa del match con gli inglesi su tutti.
Oggi, comunque, in campo la Roma potrebbe tornare con undici giocatori di qualità, abbondando addirittura in attacco. Due le soluzioni che si aprono davanti a Di Francesco: la prima prevede un 4-3-3 importante con Allison tra i pali, Manolas e Fazio centrali, Florenzi e Kolarov esterni; a centrocampo i tre inamovibili, con Strootman insidiato da Pellegrini; davanti Dzeko potrebbe ritrovarsi affiancato da Schick e Perotti, non gli ultimi arrivati in quanto a qualità e offensività. Altra soluzione, simile, ma più attenta alla copertura, potrebbe far spostare Florenzi in attacco con un 4-3-2-1. Al posto del romano potrebbe dunque esordire l'olandese Kasdrop, ma l'eventualità è ancora solo marginale e non nei pieni pensieri di Di Francesco, che domani svelerà molte delle sue idee di gioco in conferenza.