Quando sei il tecnico della Juventus, unica squadra europea non spagnola capace di toccare la finale di Champions League negli ultimi quattro anni, è normale ripensare alle vittorie passate, cercando però di trovare quella molla capace di migliorare quanto fatto, aumentando costantemente l'asticella delle proprie stagioni. Intervistato da Premium Sport, Massimiliano Allegri ha appunto ripercorso il suo cammino, parlando degli obiettivi primari della sua rosa: "Sono stati tre anni meravigliosi, in cui abbiamo raggiunto due finali di Champions League: la prima inaspettata, la seconda con più speranze di vincerla. Così non è stato, però giocare una finale di Champions non capita spesso. Il nostro obiettivo? Essere stabile al vertice d'Europa. La società sta facendo un gran lavoro, a cui vanno aggiunte le motivazioni, che fanno sempre la differenza. Il girone quest'anno è più equilibrato di quello che sembra". 

La Champions, appunto, storicamente un'ossessione per quella Juventus che, seppur imbattibile in campionato, ha mostrato spesso dei limiti caratteriali che l'hanno portata a perdere qualche finale di troppo, soprattutto negli anni '90. L'obiettivo del tecnico sarà dunque quello di vincere a Kiev, concludendo al meglio quella che potrebbe essere la sua parentesi in bianconero. Le voci degli ultimi giorni, che lo vogliono lontano dalla Juventus nella prossima stagione, potrebbero avere un fondo di verità, con lo stesso Massimiliano Allegri probabilmente stuzzicato da altre avventure, quasi sicuramente estere.

Tra gli atleti bianconeri a cui manca la Champions League per la definitiva consacrazione, c'è Gianluigi Buffon, molto apprezzato dal mondo calcistico e dallo stesso Massimiliano Allegri, come confermano le sue parole riferite proprio al portiere bianconero: "È speciale, da vent'anni è il migliore al mondo. Arrivare a 39 anni ed essere riconosciuto come il miglior portiere della Champions League è qualcosa di particolare. Secondo me il suo segreto è vivere le cose come un ragazzino, con un po' di sana follia e incoscienza".