"Non andare al Mondiale? Dico che sarebbe una catastrofe". Giampiero Ventura mette subito le cose in chiaro nella prima conferenza stampa della settimana di lavoro tra Coverciano, Macedonia e trasferta in Albania della Nazionale Italiana. Ultimi due match per concludere il girone, presumibilmente alle spalle della Spagna, con un secondo posto che varrà gli spareggi. A tenere banco al momento sono però soprattutto altri i temi, a partire dall'emergenza a centrocampo, dove De Rossi, Verratti e Pellegrini hanno alzato bandiera bianca.
"Ultimamente i titolari erano De Rossi e Verratti e la prima riserva Pellegrini - apre Ventura - Mancheranno tutti e tre, che sono molto importanti, ma chi giocherà spero che possa dimostrare di poter essere una risorsa in più per la nostra Nazionale". Meno uomini a disposizione, più difficoltà tattiche, ma anche in questo caso il tecnico non si mostra del tutto preoccupato: "Le idee non cambiano. Il problema non è il modulo ma è come si interpreta. In due giorni avremmo potuto affrontare determinati discorsi, ma Barella, Cristante e Gagliardini non sono mai stati parte di questo gruppo. Siamo comunque l'Italia e dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista. Quando si incontrano squadre più forti dobbiamo essere ben preparati, prima del Mondiale faremo tanti allenamenti, mentre adesso abbiamo solo 48 ore di tempo".
Non è al momento esclusa l'ipotesi di passare ad una sola punta, soprattutto ragionando a lungo termine: "Ho avuto la fortuna di avere Belotti e Immobile insieme e possono farlo ancora, anche se nei club giocano da soli in attacco. Ci vorrebbe del tempo per cambiare, vediamo se quello che abbiamo sarà sufficiente". Nel frattempo però tante novità ci sono state sugli esterni e sulla trequarti, con Verdi su tutti, per cui il commissario tecnico spende parole importanti: "Ha ritrovato condizione e può garantirci una certa qualità. Non contano solo i gol ma anche il modo in cui scende in campo, a Genova ha aiutato molto la squadra e questo fa capire che sta maturando. Potrà dare un grande contributo". Per il resto, però, l'ex allenatore del Torino punta sulla costanza: "Una volta raggiunta la qualificazione potremo fare qualche esperimento ma per il momento non è possibile, servono certezze". L'Italia pensa al presente, poi agli spareggi. Il mondiale è l'obiettivo primario e Ventura lo vuol raggiungere pensando gara dopo gara.