Settimana caldissima in quel di Udine, dove la squadra è stata blindata al centro d'allentamento Bruseschi, per prepararsi al meglio in vista della sfida di domani con la Sampdoria. Il match potrebbe dire già molto sia sul futuro del mister che su quello della classifica, visto che l'Udinese è al quart'ultimo posto con una vittoria e cinque sconfitte. Situazione resa ancora più paradossale dalle statistiche. Otto i gol segnati (nella metà destra della classifica solo la Fiorentina ha fatto meglio), ma ben tredici quelli subiti, terza difesa più perforata della Serie A. Sintomo di un equilibrio che ancora non c'è, soprattutto mentalmente, le reti subite sono arrivate spesso per errori colossali ed individuali. Danilo, Samir, Scuffet, Hallfredsson... interminabile l'elenco di chi ha commesso qualche liscio e tutto materiale che Delneri deve analizzare per cercare di rimediare al più presto alla situazione, perchè sabato al Friuli (Dacia Arena) arriverà la Sampdoria, partita già difficile, ma poi ci saranno gli scontri quasi impossibili al Franchi con la Fiorentina e in casa con la Juventus.
Ecco dunque che fare punti, nonostante ci siano squadre che corrono più o meno alla stessa velocità, diventerà fondamentale. Delneri è solo. In questo momento di estrema difficoltà, come ormai tristemente solito, solo il DG Collavino ha rilasciato qualche dichiarazione e anche l'ex paròn Giampaolo Pozzo. Bocche cucite da parte del presidente Gino Pozzo e da parte del DS Gerolin. La sensazione che manchi qualcuno che possa aiutare il tecnico a far rigar dritto alcuni giovani talenti che non stanno rendendo al meglio (De Paul, Jankto, Pezzella, etc...) è alta. Manca uno zoccolo duro. I "vaffa" di Totò Di Natale in campo al compagno che commetteva qualche errore non erano pura critica, ma anche uno sprono a fare di meglio e adesso se ne sente dannatamente la mancanza. Non ci sono infatti elementi con l'autorità per farlo. Intanto Delneri è in bilico, la società ha negato, ma le voci che vogliono un cambio in caso di sconfitta con la Sampdoria sono sempre più insistenti. Guidolin non ha negato del tutto la possibilità di un ritorno, nonostante uno strappo netto con Gino Pozzo (ma non con l'ambiente), ma non è stato ancora contattato. Walem una possibilità remota. Reja e Ballardini sembrano essersi spenti quasi subito, mentre Oddo sembra una possibilità concreta, anche se puzzerebbe tanto di scelta fatta per avere un mister pronto anche a fare un'eventuale Serie B. Intanto la squadra in una partitella in famiglia, si è imposta per 4-0 sulla Primavera. Di nuovo a pieno regime Stipe Perica, mentre Danilo resta ai box, così come Widmer. Il tecnico di Aquileia difficilmente effettua cambi drastici, ma la sensazione che per far rendere al meglio questi ragazzi serva qualche idea nuova c'è.
Si sono espressi in difesa di mister Delneri il DS Marino e l'ex mister friulano Zaccheroni. "La squadra ha le potenzialità per recuperare il terreno perduto e crescere, ha una guida tecnica molto esperta. Però Zaccheroni parlava anche di “virus della sconfitta”, che è molto difficile da debellare. La guida tecnica dà garanzie, fermo restando che nel calcio bisogna stare attenti, è lo sport di gruppo più complicato perché ci sono tanti giocatori in campo, non è come nel basket dove ci sono cinque giocatori e possono magari litigare in due, nel calcio ci sono più dinamiche”. Queste le parole dell'ex DS, mentre Zac ha detto: "É vero che 3 punti sono pochi, ma io non ne farei una tragedia. Siamo solo alla sesta giornata, qualche squadra ha rubacchiato qualche punticino qua e là e a guardare l'organico io sono convinto che ci siano dalle sei alle otto squadre inferiori all'Udinese. La salvezza non è in dubbio".
Molto più duri invece l'ex terzino Helveg e Bruno Pizzul. Le parole del danese: "La realtà dell'Udinese è questa. Quella friulana è una società che va su e giù in classifica da sempre, ci può stare. E poi ha una proprietà con l'esperienza necessaria per scoprire e far crescere nuovi giocatori". Mentre l'indimenticato commentatore ha così parlato: "Non è un momento ottimale, peggio di così non poteva andare. Siamo all'inizio ma è evidente che la squadra fatica tremendamente. Non sono ancora maturate le situazioni di crescita sui giovani che sembravano in procinto di sbocciare. I tifosi sono arrabbiati e preoccupati ma ci sono tutte le possibilità per tirarsi fuori. I friulani restano un cliente fisso in Serie A e ha grande tradizione. Si aspetta che Delneri riesca a regalarle una fisionomia ideale”.
Diramate infine le convocazioni in Nazionale, sono 10 i giocatori che si assenteranno la prossima settimana: AIì Adnan, Andrija Balic, Pawel Bochniewicz, Seko Fofana, Emil Hallfredsson, Svante Ingelsson, Jakub Jankto, Antonin Barak, Jens Larsen Stryger, Jan Kubala.