Tegola Pjanic in casa Juventus, ma i bianconeri possono dormire sonni tranquilli. L'infortunio che terrà il bosniaco lontano dai campi per almeno tre settimane è un duro colpo per Massimiliano Allegri, essendo l'ex Roma uno dei perni del suo undici, ad attutirlo c'è però un ventenne uruguagio che si è finora messo in mostra con ottimi risultati. Rodrigo Bentancur ci ha messo decisamente poco a prendersi il cuore della tifoseria e gli occhi di tutti, a suon di prestazioni convincenti, personalità e fine tecnica, ragioni per cui Allegri ha sempre speso parole al miele nei suoi confronti. L'assenza di Pjanic nelle prossime giornate - salterà quasi certamente le sfide contro Atalanta, Lazio e Sporting Lisbona - e la convalescenza di Khedira e Marchisio offrono all'ex Boca nuove chances dal primo minuto, per incamerare ulteriori minuti e salire ancora di livello.

Per caratteristiche Bentancur sembra essere l'alter ego idale di Pjanic nello scacchiere della Juventus, non solo per questioni tecniche e tattiche. Il classe 1997 ha infatti ottime capacità di impostazione del gioco e soprattutto si integra perfettamente con Matuidi, come dimostrato a più riprese, soprattutto contro Fiorentina ed Olympiakos. Tocca di nuovo a lui, a partire da Bergamo, prendere in mano le redini del centrocampo, giocare i palloni in avanti ed innescare il reparto offensivo: sarà la sua quarta presenza dal primo minuto, un numero elevatissimo rispetto a quanto ci si poteva aspettare in estate, nonostante le tante dichiarazioni di Allegri in favore del nuovo acquisto.

I rientri di Marchisio e Khedira saranno gradualmente gestiti, dato l'alto tasso di rischio che potrebbe causare una ricaduta, come già sperimentato per entrambi, così il cerchio a centrocampo inizia a stringersi sempre più lentamente: al momento sono soltanto Bentancur e Matuidi, oltre al polivalente Sturaro, i mediani di ruolo a disposizione di Allegri. Occhi puntati sempre di più sull'uruguagio, mentre il Francese ha già il sapore di garanzia. In attesa del rientro dell'uomo cardine, di Miralem Pjanic: lo stop è un duro colpo, ma Bentancur lo può attenuare.