Si ritorna in Europa per la seconda giornata di Champions League, e ritornano in campo anche i campioni d'Italia, chiamati al riscatto dopo la brutta figura di Barcellona. La Juventus cerca la prima vittoria europea stagionale contro un Olympiacos in crisi di risultati e senza una vera e propria guida tecnica, per portare a casa tre punti importantissimi nell'economia della corsa-qualificazione, soprattutto se il Barça dovesse fare il suo dovere contro lo Sporting Lisbona. Obbligatorio vincere quindi per la squadra di Allegri, ma anche gli ellenici non possono più permettersi errori dopo la sconfitta alla prima giornata.
Come arriva la Juventus. Il poker rifilato al Torino nel derby di sabato ha dato fiducia e morale all'ambiente, soprattutto perché mai come quest'anno i granata sembravano poter impensierire i bianconeri. Gli uomini di Allegri vengono da un percorso netto in Serie A, dove fino ad ora il cammino è stato praticamente perfetto. A partite dominate e vinte con numerosi gol di scarto si sono alternati match difficili dove ha prevalso la personalità e la qualità del singolo, come contro la Fiorentina, ma il 18 su 18 alla casella punti parla chiaro. Diverso è purtroppo il discorso coppe: due sconfitte su due tra Supercoppa e Champions, contro Lazio e Barcellona. Anche per questo servirà obbligatoriamente vincere contro i greci, oltre ovviamente alla necessità di fare punti per non mettere seriamente in pericolo la qualificazione agli ottavi.
Come arriva l'Olympiacos. Discorso diverso per i greci, in una situazione difficile sia in coppa che nel proprio campionato: dopo sole 5 giornate l'AEK Atene è già scappato a +5, e davanti ci sono anche Panionios e Paok. Proprio la sconfitta con gli ateniesi ha sancito l'esonero di Besnik Hasi, che non aveva mai convinto del tutto dall'inizio della stagione. Persino il famigerato stadio Geōrgios Karaiskakīs non sembra più un fortino inespugnabile per il club del Pireo. Contro la Juve in panchina ci sarà Takis Lemonis, già traghettatore dei greci dopo l'esonero di Paulo Bento. Una sconfitta metterebbe in serissima discussione la corsa agli ottavi, e potrebbero rendere difficile anche la conquista del terzo posto, valido per i sedicesimi di Europa League.
Le formazioni - Juventus La prestazione positiva di Mandzukic da prima punta contro il Torino concede ad Allegri più soluzioni tattiche in fase offensiva. Questa volta però Higuain dovrebbe tornare titolare, con il croato comunque favorito su Douglas Costa per il posto alla sinistra di Dybala. Tra i convocati torna Khedira, ma a centrocampo dovrebbero partire ancora Pjanic e Matuidi. Dietro ancora dubbi per Allegri, che potrebbe tornare alla difesa a tre a causa della mancanza di terzini, proponendo quindi un trio formato da Barzagli, Rugani (o Benatia) e Chiellini con Cuadrado e Alex Sandro esterni a centrocampo e davanti il tridente Dybala-Higuain-Mandzukic. Allo stesso tempo però il tecnico toscano non vorrebbe stravolgere i meccanismi a centrocampo: probabile quindi la riconferma del 4-2-3-1 con Sturaro riproposto terzino dopo il primo tentativo contro la Fiorentina.
Le formazioni - Olympiacos. Situazione ostica per Lemonis, subentrato senza preavviso alla vigilia di una sfida difficilissima. Il tecnico greco potrebbe giocarsi la carta del modulo speculare, con un 4-2-3-1 che potrebbe servire a chiudere meglio gli spazi di una Juventus che quando inizia a macinare sulla trequarti diventa indomabile. Non potendo ovviamente prendersi troppi rischi di formazione, l'11 titolare dovrebbe essere quello classico, con il trio formato da Carcela-Gonzales, Fortounis e Marin sulla trequarti, con Uros Djurdjevic davanti.
Appuntamento allora all'Allianz Stadium alle 20:45, per il calcio d'inizio agli ordini del tedesco Tobias Stieler. Gli assistenti saranno Mike Pickel e Jan Seidel, mentre Marco Fritz e Harm Osmers avranno il ruolo di addizionali, con Gittelmann quarto uomo.