Subire il pareggio all’ultimo minuto lascia sempre in bocca il sapore di una sconfitta, però Stefano Pioli può comunque ritenersi soddisfatto di quanto visto dalla sua Fiorentina. Nel posticipo domenicale contro l’Atalanta, i Viola hanno offerto una prestazione sostanziosa e di carattere al cospetto di un’avversaria che deve per forza essere ritenuta una delle grandi di questa Serie A. Come al solito il titolo di uomo copertina se lo prende Federico Chiesa: le sorti della squadra sono sempre decise dal ragazzo classe ‘97, al secondo goal in stagione, forse ancora più bello di quello con il Bologna domenica scorsa.

Dove non può arrivare Chiesa, ci arriva Marco Sportiello. Il portiere – ex della partita – ha calato tre o quattro parate strepitose, compreso il rigore respinto al Papu Gomez, che però alla fine hanno contribuito a portare a casa solamente un punto – sul pareggio di Freuler non può nulla. La possibilità di raddoppiare prima della beffa ci sarebbe anche, ma Babacar si divora una chance in contropiede controllando male il pallone al minuto numero 92.

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Ad alimentare il rammarico in casa Fiorentina c’è la questione arbitrale. A fine gara esponenti del club gigliato non hanno usato mezzi termini e si sono scagliati contro l’operato di Pairetto, reo di non aver concesso due rigori – soprattutto in occasione della trattenuta molto evidente si Spinazzola su Astori – e di non essere ricorso all’aiuto del VAR: “Vorrei capire a cosa serve il VAR: già a Milano contro l’Inter ci sono stati due episodi a nostro favore in cui il VAR non è intervenuto. Oggi non c’era il rigore per l’Atalanta e c’erano due rigori per noi. Davanti a situazioni del genere non si può stare zitti, perché non va bene che tutto il lavoro di una società, di una squadra e del pubblico venga condizionato da questi errori” è il commento amaro del ds Carlos Freitas; sulla stessa lunghezza d’onda anche il tecnico Pioli: “Gli errori ci possono stare, ma voglio equità nelle decisioni. L’arbitro doveva perlomeno andare a controllare perché le due situazioni a nostro favore erano più evidenti del rigore concesso all’Atalanta”.