Seconda sconfitta stagionale per il Milan, che a Marassi, contro la Samp di Giampaolo, subisce un brutto colpo perdendo per 2-0. I rossoneri non sono entrati mai in partita, hanno espresso un brutto calcio, sbagliando molto in difesa. La retroguardia rossonera, quest'oggi, ha sofferto davvero tanto ed ha concesso molto agli attaccanti blucerchiati, che sono entrati troppo facilmente in area rossonera. Il centrocampo non ha funzionato, mancando di qualità e quantità. Per quanto riguarda l'attacco, Suso non può, almeno per ora, continuare a giocare da seconda punta affianco a Kalinic. Lo spagnolo non ha le caratteristiche per giocare in quel ruolo ed oggi ha trovato pochi spazi, non riuscendo a trovare e a provare le giocate giuste.

Un Milan che ha sbagliato davvero troppo, in particolare con Zapata che ha delle grosse responsabilità sul primo e sul secondo gol: nel primo spazza malissimo di testa e regala la palla al cugino, che da lì non può sbagliare. Nel secondo, con meno responsabilità, scivola e lascia andare in porta Alvarez che incrocia e batte Donnarumma. Male anche Kessié che non si è visto per tutti i 90' minuti di gioco: l'ivoriano ha lavorato male qualsiasi pallone, dando poco in fase offensiva, ma soprattutto in fase difensiva non seguendo l'uomo e concedendo così superiorità numerica sulla catena di destra. Il centrocampista ivoriano risulta poco lucido e concentrato, non riuscendo ad imporre il proprio fisico a metà campo. 

Commenta la prestazione dei suoi ragazzi, il tecnico rossonero Vincenzo Montella ai microfoni di Mediaset Premium: Siamo stati insufficienti sul piano agonistico e tecnico. Nel primo tempo non avevamo tranquillità per giocare e ci è mancata lucidità. Dobbiamo capire il perché, ci sono troppe situazioni al di sotto della media. Siamo giovani, dobbiamo cambiare il trend. Non possiamo perdere due partite su sei. Bisogna lavorare sul buonissimo materiale che c’è a disposizione”.

La sconfitta contro la Sampdoria porta ovviamente un carico di delusione, soprattutto perché rischia di allontanare nuovamente la zona Champions League: “Mi ha deluso la prestazione, vorrei capire il motivo. Eravamo scarichi mentalmente. Potrebbe essere che per alcuni è la quinta partita di file ogni tre giorni”. Chiusura sulla scelta tecnica di dar respiro a Musacchio, schierando Cristian Zapata“Assomigliava di più all’altro Zapata, Duvan”.