Seppur reduce da tre sconfitte consecutive, la Spal non ha perso il sorriso e la fiducia nei propri mezzi. Il calendario, beffardo, dopo aver spedito gli estensi per ben due volte nel giro di dieci giorni al Meazza, ora mette di fronte alla neopromossa un avversario di primo livello, il Napoli. Quella con i partenopei non è l'occasione migliore per ripartire, visto anche il periodo di forma incredibile che sta vivendo la squadra campana, prima in classifica a quota 15 punti.

E' giornata di vigilia, e quindi l'allenatore Leonardo Semplici dovrà iniziare a sciogliere i dubbi di formazione che gli frullano nella mente in queste ore. Innanzitutto, c'è da dire che la forza dell'avversario non muterà il sistema di gioco, infatti gli spallini si disporranno in campo con il solito 3-5-2. Centrocampo folto, con tre interni che avranno lo scopo di ostruire le linee di passaggio al Napoli, impedendogli di prendere in mano le redini del gioco con i suoi sublimi palleggiatori. Schiattarella, Viviani e Grassi  (quest'ultimo in ballottaggio con il mastino Mora) saranno chiamati a svolgere questo compito, mentre si manteranno larghi, sulle fasce, Lazzari a destra e Costa a sinistra.

Davanti a Gomis, ancora confermato tra i pali in attesa che Meret guarisca, sicuri del posto sono Salamon e Vicari, mentre il finlandese Vaisanen potrebbe tirare il fiato, ed al suo posto Semplici sta valutando l'impiego dell'esperto Felipe. Il brasiliano, in ritardo di condizione nelle settimane scorse, si è messo al passo dei compagni ed è pronto a giocare dal primo minuto.

In attacco, si riprenderà il posto Borriello, il quale affiancherà Antenucci, andando a comporre un tandem offensivo molto ben assortito. Ancora panchina per Paloschi, scivolato indietro nelle gerarchie del tecnico, e Bonazzoli, con quest'ultimo che però spesso è utilizzato a gara in corso, quando c'è da recuperare uno svantaggio. Restano indisponibili, oltre al già citato Meret, anche Oikonomou, Della Giovanna, Rizzo e Floccari.