Giornata di rifinitura per il Chievo Verona di Rolando Maran, che nella mattinata di oggi ha sostenuto un allenamento a porte chiuse in cui sono stati definiti gli ultimi dettagli tattici per la delicata trasferta in casa del Genoa, collettivo in crisi e dunque costretto a vincere per evitare eventuali scossoni interni che porterebbero al prematuro allontanamento di Ivan Juric. Conscio della pericolosità dell'avversario, l'ex tecnico del Catania ha dunque valutato i migliori undici a disposizione, tenendo anche a mente l'impegno del week end contro il Cagliari.
Secondo le ultime indiscrezioni degli scorsi giorni, 4-3-1-2 per il Chievo Verona, che accantonerebbe così quel 4-3-2-1 visto nell'ottimo pari contro l'Atalanta. Confermato Sorrentino in porta, la retroguardia a quattro dovrebbe essere composta da Cacciatore, Gamberini, Dainelli e Tomovic, anche se non è da escludere la presenza di Cesar. Nessuna sorpresa nella zona mediana del campo, con Radovanovic sorvegliato dalle mezz'ali Hetemaj e Castro, la cui posizione è però ancora incerta: se dovesse giocare Valter Birsa, l'ex Catania verrebbe impiegato come di consueto nella linea a tre ma, se lo sloveno dovesse riposare, Castro alzerebbe il proprio raggio d'azione, "lasciando" il posto a Nicola Rigoni. Nessun problema, invece, per Pucciarelli, mentre potrebbe partire dalla panchina Inglese, sostituito da Pellissier.
Al di là della disposizione tattica e di qualche cambio, comunque, ciò che è certo è che il Chievo cercherà di ripetere quanto visto nella precedente uscita stagionale, confermandosi cinico in avanti e tornando a concedere poco in difesa. Contro il Genoa, i ragazzi di Maran saranno obbligati a non sbagliare nulla, visto l'obbligo di vittoria dei prossimi avversari rossoblu, sulla cui testa pende un'affilata e pesante spada di Damocle. Dal canto loro, avendo come primo obiettivo la salvezza, i clivensi attenderanno il momento giusto per colpire, sfruttando meccanismi rodati ed il killer instinct dei propri attaccanti.