Pari e patta tra Chievo ed Atalanta, che danno vita ad un posticipo pre-serale della domenica divertente ed incerto. Dopo un primo tempo a tinte atalantine e deciso dal VAR (l'arbitro Mariani utilizza la tecnologia in due occasioni vitali), nella seconda frazione è il Chievo a passare in vantaggio con Bastien, bravissimo a concludere a rimorchio sorprendendo Gollini. Passato lo smarrimento, l'Atalanta riprende a giocare, segnando solo di rigore e grazie a Gomez, nei minuti finali.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un inconsueto 4-3-2-1, con Birsa e Castro dietro Roberto Inglese. Al fianco del mediano Radovanovic, confermati Hetemaj e Bastien, mentre sono Tomovic e Cesar i centrali scelti per proteggere Sorrentino. Completano l'undici di Maran, i terzini Cacciatore e Gobbi. Qualche sorpresa, poi, tra gli ospiti, con Gasperini che lancia Ilicic e Kurtic dietro Petagna, lasciando inizialmente in panca il Papu Gomez. Davanti a Gollini, terzetto difensivo formato da Masiello, Caldara e Palomino, affiancati in fase di ripiegamento difensivo dai fluidificanti Hateboer e Castagne. In mezzo, infine, de Roon e Freuler.
Sfida inizialmente favorevole all'Atalanta, con i ragazzi di Gasperini subito pronti a premere sull'acceleratore per mettere alle corde il Chievo Verona. Questo atteggiamento crea al 4' la prima ghiotta occasione orobica: entrando in area, infatti, Ilicic viene contrastato da Hetemaj, costringendo Mariani a fischiare il rigore. Dopo le proteste dei padroni di casa e grazie al VAR, l'arbitro torna sui suoi passi, lasciando comunque dubbiosi gli ospiti. Al 10', invece, è Kurtic a mettersi in evidenza, proponendo un mancino che finisce di poco alto la porta protetta da Stefano Sorrentino. E' una buona Atalanta, quella dei primi minuti, creatura abile nel pressing e velocissima a ripartire in contropiede. Il Chievo, però, non è squadra da prendere sottogamba, come conferma la ghiotta occasione che capita a Castro al 17', bravissimo a raccogliere un pallone vagante in area e a concludere, trovando però l'esterno della rete.
L'idea del 19 di casa accende il primo tempo, che fino al duplice fischio di Mariani regala emozioni ed incertezza. Al minuto numero ventisei ci prova de Roon con una sassata potentissima, un minuto dopo è invece di Inglese una sbilenca idea in acrobazia. Giunta puntuale la mezz'ora, i ragazzi di Gasperini riescono a segnare con Ilicic, bravo ad insaccare con un mancino chirurgico. Un minuto dopo, però, l'arbitro annulla consultando il VAR: l'ex Palermo, infatti, era in fuorigioco. Negli ultimi istanti di prima frazione, solo Chievo: al 37' sgancia senza precisione Castro, quattro minuti dopo è Palomino a frapporsi tra la porta e l'importante incornata di Inglese.
Seconda frazione che vede il Chievo più pimpante, complice sicuramente il pubblico del Bentegodi. Al 49' ci prova Birsa, il cui mancino finisce alto a causa del posizionamento sbilenco del corpo. La conclusione del trequartista ex Milan è solo il preludio al goal, che inaspettatamente giunge puntuale al minuto numero cinquantadue: autore del prezioso 1-0, Bastien, bravo a battere Gollini proponendo una conclusione precisa al minuto numero cinquantadue. Passano cinque minuti dopo il vantaggio clivense ed è Ilicic a provarci ancora, trovando però la miracolosa risposta di Sorrentino. All'ora di gioco, è invece Gollini a mettersi in mostra, respingendo un tiro dalla distanza di Valter Birsa. Nonostante lo svantaggio, l'Atalanta non ci sta e continua a pressare per tutta la seconda fase di gara, sfiorando in più occasioni la rete: al 66' Masiello sfiora il palo, tre minuti dopo è invece Bryan Cristante a preoccupare Gollini con una parabola dai trenta metri.
Ancora pericolosi, gli orobici provano a fare 1-1 guidati da Gomez, entrato al posto di Petagna e vicino alla rete al minuto numero settantuno, Sorrentino riesce però ad opporsi. La fase finale del match regala divertimento al pubblico presente: a dieci minuti dal triplice fischio, Inglese impegna Gollini, mentre appena centoventi secondi dopo è più comoda la parata di Sorrentino sul tiro smorzato di Cristante. Quando la sfida sembra prossima alla fine, grande chance per l'Atalanta, che conquista un penalty grazie ad un fallo su Orsolini. Dal dischetto, Gomez non sbaglia, portando la sfida sull'1-1 all'85'. E' un pari meritato, per i ragazzi di Gasperini, spesso pericolosi ma mai decisamente in rete. Succede poco altro fino al triplice fischio del signor Mariani. Migliore in campo per i padroni di casa, Birsa. Per gli ospiti in evidenza Gollini.