"Domani sarà la prima partita di un ciclo importante, possiamo solo vincere". Massimiliano Allegri in conferenza stampa parla chiaro alla sua Juventus, impegnata nel lunch match domenicale della quarta giornata di Serie A contro il Sassuolo, una squadra che "ha gioco, qualità e bisogno di punti". Il tecnico presenta la sfida e fa la conta degli indisponibili, con il cerchio che continua a stringersi: "Mandzukic e Chiellini rientreranno, Howedes sarà da lunedì con la squadra. De Sciglio, Marchisio e Khedira out".
L'emergenza di Barcellona sembra superata, per cui tutto lascia presumere un 4-2-3-1, come afferma lo stesso allenatore: "Difficilmente giocheremo a tre in mezzo". I due in mezzo saranno dunque Matuidi e Pjanic. "Stanno bene e hanno bisogno di giocare insieme per conoscersi meglio", spiega Allegri.
.@OfficialAllegri: il recupero di @ClaMarchisio8 procede bene e alla fine della prossima settimana farà i test per capire le sue condizioni
— JuventusFC (@juventusfc) 16 settembre 2017
Qualche dubbio in più in attacco, dove c'è una certezza: Dybala. "Domani gioca dall’inizio", chiarisce il tecnico. L'argentino spalleggerà come sempre Gonzalo Higuain reduce dalle critiche post 3-0 a Barcellona: "L’anno scorso col Barcellona ha giocato belle partite e col Monaco è stato determinante. Nel primo tempo ha fatto bene, meno nel secondo, quando non abbiamo più giocato di squadra - risponde Allegri difendendo il suo attaccante - Higuain non deve reagire a niente, deve giocare come sa e deve avere lo stimolo di migliorarsi. Domani mi aspetto una grande partita da Gonzalo e sicuramente la farà".
Ballottaggio invece sulla fascia destra, con Bernardeschi che può ritagliarsi una maglia da titolare: "Dovrò valutare tra lui e Cuadrado, ma sta crescendo molto e sia contro il Chievo che con il Barcellona ha fatto buoni spezzoni". A riposo potrebbe rimanere anche Alex Sandro, non apparso in condizione a Barcellona: "Ha fatto partite buone e meno buone, bisogna trovare la miglior condizione ed averla ora sarebbe un disastro per il resto della stagione".
Tengono però banco anche i temi difesa e Camp Nou, due tasti parzialmente dolenti, su cui l'allenatore della Juve si esprime in questi termini: "A Barcellona non abbiamo perso perché i difensori han giocato male, nel primo tempo non abbiamo preso gol. I difensori devono essere valorizzati ed aiutati dal lavoro degli attaccanti e dei centrocampisti. Basta ragionare su ciò che abbiamo sbagliato. La squadra ha fatto un bel primo tempo, poi abbiamo subito un gol evitabile, ma può capitare. Le partite non finiscono e c’è sempre tempo per recuperare, se si lascia però campo aperto a Messi e al Barcellona è più difficile. Da quella partita dobbiamo trarre degli insegnamenti, dobbiamo fare quello che sappiamo, rimanendo attaccati alla partita. Non abbiamo avuto presunzione, ma dopo il gol ci siamo allungati. Dobbiamo giocare bene tecnicamente e lavorare di squadra". Domani, al Mapei Stadium, la chance per il riscatto immediato.