Lunga intervista di  Juan Cuadrado ai microfoni di Sky Sport. Il talentuoso esterno colombiano, punta di diamante della Juventus della scorsa stagione ha detto la sua sul modulo e sul momento della squadra, senza dimenticare un passaggio inerente il calciomercato. Per cominciare, il numero 7 ha parlato del proprio inizio stagionale: "Quando si comincia è difficile da subito trovare la condizione ma piano piano stiamo arrivando dove dobbiamo arrivare. Cerchiamo di lavorare ogni giorno per raggiungere il massimo della condizione. Giocare con il Sassuolo? Sì, sono pronto. Anche perché per me sarà importante giocare per recuperare la condizione con il lavoro. Dopo la partita col Genoa in molti siamo andati in Nazionale tornando a Torino solo due giorni prima della partita con Chievo, nella quale non ho giocato".

Interrogato invece sul momento generale, l'ex giocatore di Fiorentina e Chelsea ha voluto sottolinearne i momenti positivi: "L’aspetto positivo è che in campionato non abbiamo perso ma abbiamo fatto sempre risultato. Ci sono però cose da migliorare come la parte difensiva, dobbiamo giocare di più con la palla. Piano piano con gli allenamenti e con quello che ci dice il mister dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo per tornare a essere la squadra che sempre siamo stati". E ancora, sul modulo: "Il modulo può cambiare nei movimenti, anche se è comunque molto simile. La cosa importante non sono i numeri, ma la determinazione e la voglia di sacrificarsi per il compagno con le quali si entra in campo".

Punto fermo, come detto, dello scacchiere tattico di Massimiliano Allegri, l'esterno ha detto la sua anche sul suo tecnico: "Per me è stato importante perché c’è tanta concorrenza qui e bisogna sempre allenarsi e sforzarsi di più. Occorre dare il massimo se si vuole rimanere sempre in campo". Uno dei compagni più cari, invece, è Paulo Dybala, con cui Juan ha subito stretto un rapporto che va oltre il campo: "Dybala ha talento. Credo che nessuno debba avere limiti e debba continuare a sognare, cercando di raggiungere tutti gli obbiettivi prefissati. Paulo è già un grandissimo e ha tutti i numeri per diventare tra i più forti al mondo". E, a proposito di una particolare esultanza contro il Napoli: "La rifaremo ma ho proposto a Paulo di fare un qualcosa di diverso come un balletto, lui però si vergogna di ballare. Spero di convincerlo un giorno anche perché lui è capace".