L’esordio in Champions League della Juve edizione 2017/18 è amaro: 3-0 al Camp Nou, sotto i colpi di un Messi extra-lusso. Buon primo tempo, meno il secondo, pesano anche le occasioni non sfruttate. Di seguito le pagelle dei bianconeri nella notte di Barcellona.

Buffon, 5.5 – Sui gol può poco, ma non dà il solito senso di sicurezza, nonostante sia chiamato a un difficile intervento su Suarez.

De Sciglio, 5.5 – Approccia la gara con fiducia e va anche vicino al gol dell’1-0. Regge bene fino all’infortunio, che lo condiziona negativamente. Rischia un passaggio suicida orizzontale in area e lascia il campo. (dal 40’ Sturaro, 6 – Senza infamia e senza lode, corre e non commette sbavature in un ruolo non suo.)

Barzagli, 6 – Prova a tenere in piedi il reparto e ci riesce fino a un certo punto, giocando di posizione e reggendo gli uno-contro-uno. Da solo può però poco.

Benatia, 5 – Parte benissimo, gioca anche d’anticipo e trasmette sicurezza, poi crolla psicologicamente insieme alla squadra e nel secondo tempo naufraga. Grave l’incertezza sul terzo gol.

Alex Sandro, 4.5 – Douglas Costa occupa gli spazi che solitamente Mandzukic apre per lui, ma non è una scusante per aver indovinato soltanto una sovrapposizione e un movimento in 90 minuti. Precaria anche la condizione fisica: molto macchinoso e poco esplosivo. Non aiuta in uscita.

Bentancur, 5 – Al suo battesimo di fuoco lascia intravedere eleganza, ma pecca di personalità e rischia poco cambi di gioco e passaggi lunghi. Il giallo gli sporca la partita, sull’1-0, forse anche condizionato, non segue Messi sulla triangolazione. (dal 61’ Bernardeschi, 5.5 – Personalità nel tentare le giocate, ma la cosa più facile, il tiro sul mancino tutto solo, la sbaglia.)

Pjanic, 6.5 – Perde mezzo voto per il risultato finale, ma la sua partita è inattaccabile. Colma sempre gli spazi alle sue spalle e detta i tempi delle ripartenze. Mette in difficoltà la mediana blaugrana, ma trova forse pochi sbocchi in avanti. Sfiora anche il gol, glielo nega Ter Stegen.

Matuidi, 6 – Buon contributo di corsa e lavoro in fase di non possesso a livello individuale, commette forse un fallo di troppo. Subisce eccessivamente i pochi aiuti dei due esterni e la poca intesa di reparto.

Douglas Costa, 5.5 – Crea un paio di potenziali occasioni, ma soltanto un paio. Sciupa svariati palloni intestardendosi in uno-contro-uno, soprattutto nel primo tempo. Male anche difensivamente, non tiene la linea e si lascia sfuggire Semedo in più circostanze.

Dybala, 4.5 – Vero che essere schermati da Busquets non è facile per nessuno, non lo sarebbe nemmeno per Messi forse, ma manca quasi totalmente di personalità. Timido e troppo nascosto, senza mordente in pressing e non pungente in contropiede. Subisce i centomila, l’atmosfera e le aspettative. Il 12 settembre può essere tollerabile, difficilmente lo sarà più avanti.

Higuain, 5.5 – Abbandonato nella morsa dei due centrali del Barcellona, si trova costretto a lottare e cercare la posizione anche più indietro, perdendo l’area e la zona-gol. Poco incisivo. (dal'87' Caligara, s.v.)

All. Allegri, 5.5 – Prepara la partita in emergenza con due linee da quattro per difendersi e ripartire, ma gli errori dei due esterni, Bentancur e Costa, mandano in tilt il sistema e i due in mezzo non possono strafare. Non ha cambi a disposizione, il risultato si fa anche pesante e la squadra mentalmente non regge l’urto.