Trasferta durissima per la Juventus che questa sera, alle ore 20:45, sarà impegnata al Camp Nou contro il Barcellona. A cinque mesi di distanza dall'ultimo confronto, nei quarti della scorsa edizione della Champions League, i bianconeri si ritrovano di fronte gli spagnoli per la gara d'esordio del gruppo D dell'edizione 2017/18 della coppa. Entrambe le squadre sono cambiate negli ultimi mesi, con i blaugrana che hanno sostituito Luis Enrique sulla panchina con l'ex tecnico dell'Athletic Bilbao Ernesto Valverde. Inoltre l'ex talento del Borussia Dortmund Ousmane Dembelé è stato acquistato per far fronte alla pesante assenza di Neymar in attacco.
Per il mister Massimiliano Allegri sarà la dodicesima volta che affronterà il Barça nella sua carriera, con un solo precedente a favore: la vittoria dello scorso anno allo Stadium per 3-0. Il tecnico ha parlato in conferenza stampa mostrando la solita calma che lo contraddistingue nonostante la sua squadra non stia vivendo un buon momento dal punto di vista fisico: "Non c'è molto da inventare, ma soltanto mettere in campo dieci giocatori più il portiere. Dobbiamo avere consapevolezza, coraggio ed incoscienza, ma anche la serenità. Sceglierò domani chi mandare in campo per creare pericoli al Barcellona. Se dovessimo giocare tre partite senza subire gol sarebbe una cosa straordinaria. Ma la Juve lo può fare." Il tecnico juventino non svela nulla, dunque, in merito alla formazione, se non la sicura presenza di Andrea Barzagli.
In conferenza stampa ha parlato anche Paulo Dybala, il quale ha presentato la super-sfida con queste parole: "Entriamo sempre in campo per vincere e domani lo faremo, ma dovremo anche saperci difendere. Affrontare il Barcellona è difficile, poi in questo stadio ti aggrediscono. Il Barcellona lascia anche opportunità all'avversario, dobbiamo approfittare di questo." Il numero 10 bianconero ha aggiunto: "Quello che ho fatto l'anno scorso non se l'aspettava nessuno. Ora tutti si aspettano quello che ho fatto l'anno scorso. Io cerco sempre di dare il mio meglio in tutti i sensi, aiutando sia in fase offensiva che in fase difensiva."
Sarà una Juve in piena emergenza quella che questa sera affronterà i blaugrana al Camp Nou. I vice-campioni d'Europa dovranno fare a meno di pedine importanti come Giorgio Chiellini, Mario Mandzukic, Sami Khedira, Claudio Marchisio e Juan Cuadrado. Il colombiano deve scontare la squalifica subita durante la finale di Cardiff dello scorso 3 giugno. A questi si aggiungono anche il neo-acquisto Benedikt Howedes e Stephan Lichtsteiner, escluso dalla lista UEFA. Il problema più grande per mister Allegri sarà la fascia destra, la quale è orfana dei suoi migliori interpreti.
L'out di destra sarà il punto in cui potrebbe insistere maggiormente la manovra offensiva dei catalani; quel lato sarà coperto dall'asse Semedo-Dembélé (o Deulofeu). Il terzino ex Benfica ha grande velocità e spinge molto in fase offensiva; Dembélé e Deulofeu sono dei grandi incursori, potrebbero causare grattacapi alla retroguardia della Juventus. Da non trascurare il re-inventato Lionel Messi, che quest'anno tornerà a giocare dietro le punte effettuando numerosi inserimenti in area di rigore. A coprire le avanzate della Pulce, insieme al bomber Luis Suarez, dovrebbe esserci la coppia centrale formata da Mehdi Benatia e Daniele Rugani. I due difensori stanno migliorando l'intesa sul campo dopo aver giocato diversi minuti insieme in campionato e a loro saranno affidate le chiavi della difesa. Un reparto difensivo che, al centro, sarà dotato di grande fisicità che potrà contrastare le offensive degli avversari. Andrea Barzagli, unica certezza del reparto, giocherà nel ruolo di terzino destro e dovrebbe essere una sicurezza contro le giocate di Dembélé.
Note liete in attacco, con Higuain e Dybala che proveranno di nuovo a scardinare la difesa del Barcellona. Insieme ai due argentini dovrebbe esserci Douglas Costa: l'ex Bayern Monaco allargherà il gioco sugli esterni durante la fase offensiva e dovrà gestire il possesso della palla sulla fascia destra. Il momento più critico della partita sarà la fase di possesso, dove i giocatori bianconeri dovranno fare attenzione al pressing asfissiante dei catalani. Punto nevralgico sarà il centrocampo, sicuri di un posto da titolari Miralem Pjanic e Blaise Matuidi: sia il bosniaco che il francese hanno ottime qualità palla al piede e avranno il compito di impostare la manovra. L'ultimo posto libero sulla mediana potrebbe essere occupato da Federico Bernardeschi o Stefano Sturaro, due giocatori dalle differenti caratteristiche tecniche: l'ex Fiorentina sarà molto utile in fase offensiva, mentre il numero 27 potrà dare quella grinta necessaria per mettere sotto pressione gli avversari. Probabilmente Allegri sceglierà il secondo, il quale sarà molto più congeniale durante tutto l'arco dei novanta minuti, con il Berna che può essere utilizzato come valore aggiunto all'attacco.
Dubbio sarà anche il modulo di gioco, con Allegri che utilizzerà il suo solito trasformismo tattico durante la partita: starà ai giocatori rispecchiare le caratteristiche tecniche che desidera il proprio allenatore.