Non un momento facile per il Verona. Un punto in tre partite, frutto del pari esterno sul campo del Crotone. Di recente, la scoppola subita contro la Fiorentina, cinque reti al passivo e i fischi nel fortino di casa. Un risultato pesante, difficile da digerire. Più della classifica - sono tante le squadre invischiate nei bassifondi e la Serie A è all'alba di un lungo cammino - preoccupa lo stato d'animo. Franco Zuculini, al sito ufficiale del club, sottolinea le attuali problematiche. Al Verona serve tempo per assimilare la realtà della massima serie, il gruppo deve immergersi in un contesto diverso, i giovani devono crescere. 

"Lo sappiamo tutti che l'Hellas può fare di meglio, la squadra si sta conoscendo e sta lavorando molto per arrivare ad essere il Verona che tutti vogliamo. Quel momento arriverà ma la strada è lunga, alla fine raccoglieremo i frutti. Quello del Verona è un progetto importante, abbiamo tanti giovani che hanno bisogno di tempo. I risultati arriveranno, ne sono sicuro. Il 5-0 con la Fiorentina è un risultato troppo duro, ma ci può insegnare a stare compatti e ad avere fiducia in noi stessi".

Dopo la rottura del legamento crociato, una lunga rincorsa. Zuculini vede ora il rettilineo finale. Mancano ancora alcune settimane, ma l'obiettivo è indossare nuovamente la casacca gialloblu prima della chiusura del 2017. A dicembre il possibile ritorno in campo, non manca lo spirito per replicare a un cattivo scherzo della sorte. 

"Il mio momento? Non vedo l’ora di tornare in campo, mi manca ancora poco, poi tornerò in gruppo. Mi sento bene, adesso devo lavorare su di me per scacciare qualche paura, ma è normale averne dopo un infortunio. Ad ogni modo sono molto carico e voglio fare parte di questa squadra: vado spesso a trovare i miei compagni e mi trasmettono tanta energia, voglio crescere come calciatore e come professionista insieme a loro".

Non usa molti giri di parole il centrocampista, non ci sono pozioni magiche per sorvolare lo stato di crisi, occorre anzi affrontare le titubanze di petto, lavorando con maggior intensità. Un appello, infine, al pubblico amico, il Verona ha bisogno di fiducia e sostegno per cancellare le macchie attuali. 

"La ricetta per uscire dalle difficoltà? Gruppo e lavoro. Non servono miracoli, dobbiamo stare insieme e lavorare tanto, cercando di convertire i timori di questo inizio di campionato in forza ed energia positiva. E’ ancora tutto in divenire e sono sicuro che ce la faremo. Alla nostra gente chiedo di avere pazienza, diventeremo più forti, di questo sono certo".