Sabato sera, alle ore 18, la Juventus aprirà la terza giornata del campionato di Serie A. I bianconeri attenderanno la visita del Chievo all'Allianz Stadium. La squadra campione in carica proviene da due successi consecutivi, di cui l'ultimo in rimonta contro il Genoa al Ferraris. I veneti, invece, sono a quota tre punti: vittoria esterna con l'Udinese all'esordio e sconfitta con la Lazio davanti al proprio pubblico.
Per la terza volta nella storia del torneo, le due squadre si affrontano alla terza giornata. La prima in assoluto avvenne il 15 settembre 2001 quando i clivensi, al primo anno nella massima categoria, uscirono dal Delle Alpi con una sconfitta per 3-2. Al 12 settembre di due anni fa risale il secondo precedente con la squadra di Allegri che conquistò il primo punto in campionato proprio allo Stadium: alla rete di Perparim Hetemaj rispose Paulo Dybala dal dischetto sul finale di gara. La partita del 2001 fu molto più emozionante, con i padroni di casa che dovettero rimontare il doppio vantaggio dei veronesi che portava la firma di Massimo Marazzina: ci pensarono Igor Tudor, Alessio Tacchinardi e Marcelo Salas su rigore a completare il ribaltone in favore della formazione allenata da Marcello Lippi.
Il bilancio degli scontri diretti tra Juve e Chievo a Torino sorride pienamente ai bianconeri che, su quattordici partite disputate, hanno realizzato dieci vittorie e quattro pareggi. Spettacolare fu il 3-3 del 5 aprile 2009, che ebbe protagonista Sergio Pellissier. Il bomber e capitano gialloblu segnò una tripletta in quella partita, mandando per due volte la sua squadra in vantaggio; la Vecchia Signora, tuttavia, si ritrovò in vantaggio grazie ad un'autorete di Andrea Mantovani e al gol di Vincenzo Iaquinta, ma il terzo gol di Pellissier segnato al 91' permise ai veneti di conquistare un punto prezioso in trasferta.
Il computo totale degli scontri diretti, che sono ventotto, continua ad essere in favore dei vice-campioni d'Europa: venti vittorie, sette pareggi ed una sconfitta. L'unica vittoria dei clivensi avvenne al Bentegodi il 17 gennaio 2010, per opera del difensore Gennaro Sardo.