Tra Chievo e Barcellona, tra campionato e Champions League: la Juve è pronta ad iniziare il proprio tour de force con sette gare nel giro di ventitré giorni. La rosa lunga permette ampie rotazioni ad Allegri, ma i primi impegni saranno interlocutori per l'inserimento dei nuovi acquisti, i quali - eccezion fatta per Howedes e Szczesny - hanno già saggiato il campo in gare ufficiali; nessuno l'ha però ancora fatto con i gradi da titolare. Sabato alle ore 18 all'Allianz Stadium, contro il Chievo, potrebbero essere ben sei gli esordienti dal primo minuto.

L'all-in è innescato dall'effetto nazionali e dai ritardi nei rientri dei sudamericani, i quali si sono uniti al gruppo soltanto oggi e probabilmente potrebbero allenarsi ancora a parte; inutile rischiarli, soprattutto in ottica Barcellona. L'unico che potrebbe comunque trovare spazio sembra essere Alex Sandro, che ha viaggiato in Brasile ma non ha messo piede in campo nell'1-1 contro la Colombia di Cuadrado. La difesa ha per ora un'altra sola certezza, Daniele Rugani, al cui fianco è ballottaggio tra Benatia, Barzagli e Howedes; il tedesco potrebbe anche agire da terzino destro, ruolo che ricoprirà alla lunga nella stagione, per fare conoscenza del modulo in vista del Barcellona. Discorso simile vale per De Sciglio, al momento fermo a zero minuti in campionato. L'italiano sembra invece orientato verso un turno di riposo dopo i centottanta minuti con la maglia della Nazionale.

Se la difesa vive di molti dubbi, meno ce ne sono a centrocampo e... tra i pali: sarà infatti la giornata dell'esordio per Wojciech Szczesny, che rileverà Buffon concedendogli un day off in vista del Camp Nou. In mezzo al campo certezza Pjanic - rientrato da una settimana a Vinovo causa squalifica rimediata nella prima gara con la Bosnia - e première per Matuidi, già visto a gara in corso contro Cagliari e Genoa. Khedira non è infatti ancora al cento per cento.

Tra trequarti ed attacco dubbi abbastanza lontani dall'essere risolti, anche se la certezza è Higuain davanti a tutti. L'ex Napoli e Real non è stato convocato da Sampaoli ed ha lavorato agli ordini di Allegri, nessuna necessità di riposo per lui. Diverse invece le situazioni di Dybala, centotrenta minuti con l'Argentina in due giorni e un lungo viaggio di ritorno da affrontare, e di Mandzukic, costretto dalla pioggia a giocare due partite (una e mezza, per la verità) nel giro di due giorni. Entrambi potrebbero partire dalla panchina lasciando spazio a Bernardeschi e Douglas Costa, con Cuadrado - squalificato in Champions League - chiamato agli straordinari sulla fascia destra.

La probabile "nuova" Juve di sabato: 4-2-3-1 - Szczesny; Howedes, Benatia, Rugani, Alex Sandro; Matuidi, Pjanic; Cuadrado, Bernardeschi, Douglas Costa; Higuain.