L'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ai microfoni di Radio Crc ha analizzato l'avvio di campionato dei neroverdi, e non solo. "L'avvio del Sassuolo è stato un po' a rilento, ma speriamo di recuperare presto. Avremo due gare importanti: una contro l'Atalanta, in trasferta, una squadra di grande livello e poi ci sara' la Juventus. Senz'altro stiamo parlando di due gare molto difficile, ma ci aiuteranno a capire quanto valiamo". Parole decise quelle rilasciate dall'ad del Sassuolo, squadra che ha riscontrato più di un problema in questi 180' minuti di stagione, soprattutto nel reparto d'attacco. Gli emiliani, infatti, sono ancora all'asciutto; deludente zero nella casella dei gol realizzati. Prova a dare una spiegazione a tutto ciò Carnevali: "Abbiamo cambiato allenatore, è normale che abbiamo bisogno di un periodo di assestamento, affinchè la squadra riesca ad assimilare le nuove dritte di Bucchi. Non mi preoccupa questo, anche perchè stiamo parlando di sole due gare".

Un Sassuolo che ha cambiato poco, ed è riuscito a trattenere i pezzi pregiati della sua rosa, come ad esempio Francesco Acerbi e Domenico Berardi. Proprio sull'attaccante si sofferma il dirigente: "E' un giocatore molto richiesto, non solo dal Napoli ma da diversi club. Siamo stati chiari però anche con Domenico, sin dal primo momento, comunicandogli che la nostra volontà era quella di trattenerlo con noi perchè è determinante per il presente e il futuro. Non abbiamo preso in considerazione nessuna proposta, neanche quella di un'opzione. Vogliamo essere liberi di scegliere ed è per questo che abbiamo preferito non dare opzioni a nessuno anche perchè Berardi può anche restare con noi, non abbiamo fretta a scegliere il suo futuro. Napoli è un grande club, meta desiderata da molti calciatori, è normale che Berardi abbia avuto un tentennamento, ma posso dire che il ragazzo è tranquillo, sereno di essere qui a Sassuolo".

Per concludere l'intervento in Radio, Carnevali ha espresso la sua opinione riguardo al 'caso Scamacca', allontanato dall'Under 19 per motivi disciplinari: "Nele Nazionali esiste un codice etico che va rispettato, e va aldilà dell'aspetto prettamente sportivo. Ha fatto una ragazzata, è giovanissimi, e quindi questi 'colpi di testa' possono capitare. Il ragazzo ha già chiesto scusa a tutti, si è pentito dell'atteggiamento avuto in nazionale. Noi lo multeremo, questo perchè ha arrecato un danno a lui ed a noi come società. Questa multa diciamo che servirà a lui a non ripetere comportamenti non idonei alla professione di calciatore".