Durante l'ultima sessione del mercato, la Juventus ha cambiato un po' il suo organico, con cessioni importanti e grandi innesti. Forse il reparto che ha subito più variazioni è stato il centrocampo. Mario Lemina e Tomas Rincon hanno fatto le valigie, con il primo che è andando ad accasarsi al Southampton mentre il secondo è rimasto a Torino, ma sulla sponda granata. I nuovi arrivati sono il giovane talento sudamericano Rodrigo Bentancur e Blaise Matuidi, prelevato dal Paris Saint-Germain. Dal punto di vista tecnico, il "reparto di mezzo" ne è uscito più forte, con il tecnico Max Allegri che ora ha due importanti alternative per il suo 4-2-3-1. Probabilmente i nuovi arrivati possono persino aspirare ad una maglia da titolare.
Nelle prime due partite di campionato, il tecnico dei bianconeri ha preferito schierare la collaudata coppia formata da Sami Khedira e Miralem Pjanic. Matuidi e Bentancur, però, hanno giocato qualche minuto durante la trasferta di Marassi contro il Genoa effettuando una grande prestazione. Dunque, cosa bisogna aspettarsi nelle prossime gare di settembre? Se il club torinese decidesse di non acquistare un altro giocatore per il reparto, saranno in quattro a contendersi i due posti liberi sulla mediana. Vengono esclusi, dunque, Stefano Sturaro e Claudio Marchisio: l'ex genoano non rientra tra le prime scelte dell'allenatore, mentre il Principino si è infortunato. Nell'ultima partita di campionato abbiamo visto, per gran parte, la coppia titolare dello scorso anno formata da Khedira e Pjanic; negli ultimi minuti di gara, quella formata dai nuovi arrivati. Di seguito faremo un confronto.
Khedira-Pjanic: garanzia e sicurezza
Il tedesco ed il bosniaco costituivano la coppia titolare durante la passata stagione. C'è grande intesa tra i due giocatori nonostante le differenze tecniche. L'ex Real Madrid ha le doti da classico mediano: fondamentale soprattutto in fase di non possesso, nel recuperare la sfera per far ripartire l'azione. Inoltre, Sami è anche bravo ad inserirsi durante le fasi d'attacco riuscendo anche a segnare qualche gol. Il bosniaco, invece, ha meno fisicità del compagno di squadra ma ha maggiori abilità nella gestione della sfera. Quest'ultima è la dote migliore che possiede l'ex romanista, che riesce sempre a fornire buoni spunti per l'attacco. Senza dubbio è straordinaria anche la precisione del bosniaco nei calci piazzati, riuscendo quasi sempre a centrare lo specchio della porta e a segnare.
Insomma è una coppia ben assortita quella formata da Khedira e Pjanic anche se presenta comunque dei difetti. Il primo, sebbene sia fondamentale durante la fase di non possesso, ha la pecca di rallentare troppo la manovra della sua squadra essendo un giocatore statico. Il secondo, invece, ha delle amnesie durante la fase di bassa impostazione soprattutto quando non ha sbocchi e fatica a tratti in ripiegamento.
Matuidi-Bentancur: energia e fantasia
Li abbiamo visti per pochi minuti a Genova, eppure hanno già dimostrato il loro potenziale. Entrambi sono due grandi aggiunte al centrocampo bianconero, che ne hanno decisamente aumentato il tasso tecnico. Matuidi ha grande fisicità ed è anche capace di salire palla al piede velocizzando la manovra d'attacco. Nonostante non abbia mai segnato molte reti durante la sua carriera, il mediano francese sarà importante in entrambe le fasi di gioco. Bentancur, invece, è un talento purissimo: l'uruguaiano ha grande fantasia, oltre a gestire la palla discretamente. Il classe 1997 ha un grande potenziale e ha tutti i presupposti per diventare un futuro fuoriclasse. Il numero 30 bianconero ha grandi doti in fase di possesso, con buone capacità di impostare, anche se a volte commette qualche errore dovuto dalla giovane età.
Visti insieme, i due nuovi innesti daranno più velocità durante le azioni d'attacco e saranno delle grandi insidie per i titolari. Matuidi, probabilmente, ha maggiori chance di conquistare una maglia da titolare: l'ex PSG ha maggiore esperienza e, con il recente infortunio di Khedira, potrebbe avere la strada spianata per la prossima gara in Serie A. Bentancur ha tutto il tempo per crescere e maturare dal punto di vista tattico; potrebbe essere la vera sorpresa dell'organico juventino.