Con il gol realizzato ieri sera, con la maglia della Spal, Marco Borriello è entrato di diritto nella storia della Serie A. E' andato a segno con dodici squadre diverse nel massimo campionato italiano (Empoli, Reggina, Sampdoria, Treviso, Milan, Genoa, Roma, Juventus, Carpi, Atalanta, Cagliari ed infine Spal), ed ha eguagliato così il prestigioso record appartenente a Nicola Amoruso. Per commentare il traguardo raggiunto dall'attaccante, sempre più goleador nel nostro calcio, la redazione di Tuttomercatoweb ha contattato l'agente del calciatore Andrea D'Amico, il quale ha snocciolato vari temi riguardo al suo assistito, che in questa finestra di mercato si è trasferito da Cagliari a Ferrara.

Queste le sue dichiarazioni al portale d'informazione succitato, in primis riguardanti al perchè abbia scelto proprio la Spal: "Ha voluto fortemente trasferirsi a Ferrara. Per lui e per l'intera città è stata una notte fantastica, direi magica. Dopo 49 anni hanno giocato nuovamente in Serie A e Marco è stato uno dei protagonisti della vittoria. Ha segnato il primo gol, ed ha fatto una grande prestazione. Sono contento per lui, merita tanto". Ha ancora tanto da dare al calcio italiano, è sempre decisivo: "E' un grande campione, che mostra un'età biologica di gran lunga inferiore a quella anagrafica".

Il gol inferto all'Udinese è il numero 96 in Serie A. Manca poco per tagliare il traguardo delle 100 reti. Borriello ed il suo elisir di eterna giovinezza sono ancora letali: "L'applicazione massima nel suo lavoro, dentro e fuori dal campo. Borriello vive di calcio, fa tanti sacrifici per essere sempre al top della forma. Questa estate si è allenato come un dannato per presentarsi tirato a lucido in questo inizio di stagione. E' un professionista serio, a parlare è il campo. Credo che la sua carriera poteva essere ancora più brillante, peccato per qualche guaio fisico che lo ha frenata nei momenti chiave".

Oltre a raggiungere le 100 reti in Serie A, l'obiettivo di Borriello è quello di ritornare in Nazionale: "Ci tiene tanto, il suo grande obiettivo è quello di giocare i prossimi Mondiali in Russia. Tutto passerà da questa stagione, se brillerà con la maglia della Spal, credo proprio che mister Ventura lo convochi perchè in giro ci sono davvero pochi attaccanti italiani più forti di lui. E' un patrimonio del nostro calcio, può essere molto utile all'Italia sia sotto un punto di vista prettamente tecnico che dal punto di vista del carisma, leadrship nello spogliatoio, in quanto Marco è un ragazzo dal carattere forte, un trascinatore".