La SPAL cerca il successo in casa, sulle ali dell'entusiasmo sia per il punto ottenenuto lottando con i denti a Roma con la Lazio e anche per il ritorno in A dopo 49 anni. L'Udinese invece deve già riscattarsi, contro il Chievo tutti si aspettavano tutt'altro tipo di prestazione e Delneri si affida più o meno allo stesso undici perchè vuole che siano loro a voltare pagina. Semplici invece deve rinunciare dal primo minuto anche a Paloschi e Oikonomou, oltre i soliti noti Meret, Felipe e Grassi. La determinazione e la grinta dei ferraresi alla fine hanno la meglio su una squadra bianconera troppo brutta per essere vera. La banda Delneri trova il pareggio sfruttando due calci piazzati, ma poi non riesce a difendere nemmeno l'insperato pari, subendo il gol vittoria di Rizzo. Finisce 3-2 per la SPAL, per l'Udinese, povera di idee e di voglia, è già crisi.

Formazione  SPAL (3-5-2) - Gomis, Vaisanen, Vicari, Salamon, Lazzari, Schiattarella, Viviani, Mora, Mattiello, Floccari, Boriello. All. Semplici

Formazione Udinese (4-4-2) - Scuffet, Angella, Danilo, Nuytinck, Samir, Fofana, Hallfredsson, Jankto, De Paul, Thereau, Lasagna. All. Delneri.

PRIMO TEMPO

Partita dai ritmi non elevati e che anzi si può dire in stallo per diversi minuti, con l'Udinese che comunque approccia meglio la sfida, cercando di chiudere la SPAL nella propria metà campo giocando la palla sulle fasce. Dura però poco il forcing friulano, che un po' alla volta si abbassa, permettendo agli estensi di prendere sempre più campo. Il primo lampo infatti è dei padroni di casa, con un buon pallone messo in mezzo dall'asse Schiattarella-Lazzari. Non c'è però nessun attaccante pronto a prendere palla e Scuffet in uscita agguanta la sfera. È solo il preludio al gol. Al 27' infatti Borriello conferma di avere nei friulani il suo bersaglio preferito: Hallfredsson atterra Mora, l'islandese e Angella si fermano convinti che Valeri avesse fischiato fallo, invece Mora da terra serve Borriello. L'attaccante ex Cagliari prima calcia addosso a Danilo, poi, sulla respinta, deve solo mirare e insaccare il pallone sul secondo palo, con Scuffet impotente (1-0).

Incredibile come due giocatori esperti come Hallfredsson e Angella abbiano commesso un'ingenuità del genere, così come è stata assurda l'immobilità degli altri difensori dopo il filtrante di Mora. Zebrette che, preso il gol, non riescono a reagire. Poche idee a centrocampo e ben confuse, a poco servono le discese di Samir e il vagare in campo di Thereau. L'unico squillo bianconero arriva al 36', quando su un corner la palla capita tra i piedi di De Paul, che però centra un difensore con il suo bolide. Per il resto tanti tiri dalla distanza, con la difesa a 5 spallina che si difende senza alcuna difficoltà. Il primo tempo si conclude sull'1-0 bravo Borriello a sfruttare l'unica palla gol della partita.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa chi è in svantaggio dovrebbe provare ad assaltare la squadra avversaria. Invece è la SPAL a partire più aggressiva, con un'Udinese incomprensibilmente ferma. Al 48' Borriello potrebbe già trovare il gol del raddoppio, ma il suo diagonale, dopo l'assist di Mora, finisce ad un soffio dal secondo palo, graziando Scuffet, che sarebbe stato ancora una volta impotente. Basta aspettare però poco per avere il secondo gol: al 53' contropiede biancoazzurro che coglie completamente di sorpresa la difesa friulana, Schiattarella arriva al tiro, ma Scuffet respinge, poi Danilo però non spazza bene e la mette sui piedi di Lazzari, che insacca (2-0). Valeri inizialmente annulla il gol per fuorigioco, ma poi consulta il VAR e vede il tocco del brasiliano, convalidando il gol. Poi è dominio SPAL, con prima Viviani e poi Floccari che si ritrovano a tu per tu con il portiere ospite, il primo però calcia fuori, il secondo trova il miracolo dell'estremo difensore.

Al 72' poi l'improvviso lampo friulano: calcio d'angolo, Nuytinck salta più in alto di tutti e con un perfetto colpo di testa accorcia le distanze (2-1). Tegola per Semplici, che all'82' perde Floccari per infortunio. All'85' entra di nuovo in gioco la VAR, stavolta in favore dell'Udinese. Contatto tra Lasagna e un difensore, inizialmente Valeri fa proseguire, ma poi, viste le proteste, consulta la moviola e opta per il rigore. Sul dichetto ci va Thereau, che insacca di violenza il penalty (2-2). Zebrette che ora dovrebbero fare solo una cosa, ovvero difendere l'insperato pareggio, ma non sono in grado di fare nemmeno quello. Infatti al 93' Rizzo viene lasciato completamente solo sulla sinistra e con un tiro a giro batte Scuffet (che parte forse con un pizzico di ritardo, ma non è certo stato lì il problema) e fa esplodere il Paolo Mazza (3-2). Finisce dunque 3-2, la SPAL festeggia, per l'Udinese è già crisi.